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VENEZIA - HELLAS VERONA, le ultimissime prima del via! Risultati del sondaggio e... La 'chicca': PERSONOLOGY in veronese!


FINISCE A RETI BIANCHE MA IL VERONA AVREBBE MERITATO SICURAMENTE DI PIÙ, teniamoci l'8° risultato utile consecutivo e guardiamo con fiducia al futuro!
SCAPINI si guadagna un fallo sul lato corto di destra dell'area veneziana. Al minuto 67 CAMPISI mette in mezzo: nulla di fatto. Il VERONA insiste ancora con PAROLO cercando di dar fondo alle energie residue. Sale la nebbia ma la visibilità permane ottima al 'Penzo', si accendono i lampioni. Doppio cambio: GIRARDI per SCAPINI fra gli scaligeri e REBECCA per COLLAUTO al 74°. Fallaccio di LEBRAN su TIBONI, ammonito il centrale arancioneroverde ma quante botte ha preso il granatiere gialloblù. GIRARDI spizza per PAROLO che è troppo precipitoso, diagonale fuori e altro gol divorato! Peccato... Ultima sostituzione nelle fila del VENEZIA esce POGGI entra IBEKWE. Corner regalato ai lagunari, sul ribaltamento di fronte ancora botte al TIBO fallo e secondo cambio all'82° per la squadra scaligera: esce TIBO-Gol stanchissimo ed entra GOMEZ-TALEB. Altro fallaccio, questa volta di MALATESTA, che rifila un calcione a capitan BELLAVISTA. Il VENEZIA un po' in affanno difende a 6 in questo momento. Ammonito CONTI per fallo sul nigeriano IBEKWE che è piccolo e agile, mancano 4 minuti al 90°. Contatto tra GOMEZ-TALEB e LOTTI, il giocatore gialloblù si scusa... Il VERONA conclude all'attacco el'argentino si guadagna forse l'ultimo angolo... Tiro di MANCINELLI... Pericoloso ma LOTTI ancora una volta smanaccia in corner. Entra CORRENT al posto di PAROLO al 91° per i gialloblù. Le squadre appaiono accontentarsi del punto diviso, non ci stà CORRENT che ci prova dalla distanza: fuori! Dopo 7 minuti di recupero la giacchetta rossa fischia la fine.



AGGIORNAMENTO:
Riparte la gara, campo sempre più pesante... Svarione in area veneziana, ci prova GARZON da fuori ma purtroppo non è la sua specialità però il VERONA è partito bene come aveva terminato i primi 45 minuti. Al 53° ANDERSSON mette dentro un pallone pericoloso dalla sinistra ma sventa RAFAEL. Subito contropiede di MANCINELLI che però viene sprecato, si arrabbia CUOGHI, tecnico arancioneroverde. FANNA: 'È importante che il VERONA continui come nel primo tempo, evitando lanci lunghi ma cercando sempre il gioco con PAROLO'... Angolo per l'HELLAS ed il VERONA si fa ancora pericoloso con SCAPINI. Fallo di CONTI su SEMENZATO: calcio di punizione da posizione defilata. Il VENEZIA appare in crescendo e forse il VERONA comincia ad accusare un po' di stanchezza. Ancora fallo di CECCARELLI che non è riuscito in altro modo a controllare MOMENTÈ. Sulla battuta, al 60° POGGI di testa spreca la prima occasione-gol per i lagunari. Prima sostituzione per il VENEZIA esce MOMENTÈ ed entra MALATESTA autore fin'ora di 4 gol con i veneziani. Ammonito MANCINELLI per vistoso fallo su ANDERSSON, minirissa subito controllata dal signor Barbeno di Brescia. Il VENEZIA è cresciuto il VERONA deve controllare, è il 63°.



AGGIORNAMENTO A METÀ GARA:
SCAPINI fermato in fuorigioco ma il VERONA è vivo. FANNA: 'La squadra è cresciuta molto e stà dimostrando autorevolezza e sicurezza REMONDINA sta facendo un buon lavoro'. TIBONI imbecca SCAPINI al 26° sulla sinistra tiro... Alto. Poi ancora TIBONI in azione personale: fermato... Il VERONA comanda il gioco, bene così! Ribaltamento di fronte e CECCARELLI anticipa POGGI. Il VENEZIA cerca il contropiede con le verticalizzazioni di COLLAUTO e la velocità di MOMENTÈ. Ci prova ancora SCAPINI dalla distanza, niente da fare ma il folletto gialloblù appare scatenato; al 34° però è ancora 0 a 0 e non riusciamo a concretizzare la superiorità che abbiamo dimostrato fino ad ora. L'intensità cala un poco ed il VENEZIA si fa più avanti sopratutto con MOMENTÈ ma il VERONA controlla BENE con CONTI, CECCARELLI e BELLAVISTA. MORACCI ha commesso un paio di svarioni ma l'HELLAS appare in grado di reggere e di ottenere il massimo dalla gara. Al 45° ancora un occasionissima: SCAPINI spara all'incrocio ma LOTTI dice ancora no! Il solito SCAPO sprecone purtroppo... Calcio d'angolo: Tiro pericoloso di BELLAVISTA e ancora angolo. Finisce il primo tempo di marca sicuramente scaligera: al 6° e al 45° PAROLO e SCAPINI non sono riusciti a concretizzare una superiorità dell'HELLAS fino ad ora indiscutibile.



AGGIORNAMENTO
Parte con un buon piglio il VERONA ma il primo pericolo è proprio per la nostra porta... Bravo CECCARELLI a sventare l'azione offensiva avversaria. GARZON guadagna un'angolo poco dopo, TIBONI ci prova di testa ma commette fallo, tutto da rifare... Ma si ripropone subito l'HELLAS: SCAPINI fornisce, dopo un'azione insistita una palla gol a PAROLO che si mangia un'occasione clamorosa, solo angolo che il 39enne LOTTI, portiere del VENEZIA, controlla tranquillamente. Prima palla-gol per l'HELLAS che sta aggredendo continuamente l'avversario. Comincia anche a salire un po' di nebbia. CAMPISI, forse per ordini tattici, un po' in ombra mentre GARZON appare vivace. FANNA: 'Loro non coprono molto bene in difesa e noi abbiamo varie possibilità di entrare con i lanci di BELLAVISTA e le sgroppate di GARZON a favorire la fisicità di TIBONI e l'agilità di SCAPINI'. Bel cross di CAMPISI per la semirovesciata di TIBO al 16'... Lontano dalla porta. TIBONI è marcatissimo dagli avversari, chissà non se ne possa avvantaggiare SCAPO 'bomber' di Bovolone. Gioca bene l'HELLAS e TIBO-Gol si presenta spesso nei pressi della porta del VENEZIA. Cominciano a cantare i supporters arancioneroverdi: sciopero finito. LEBRAN, TRICOLI e GALUPPO i centrali difensivi del 5-3-2 di CUOGHI, non appaiono in grado di contenere le folate degli avanti gialloblù. Calcio di punizione da posizione invitante per il VENEZIA, ci prova COLLAUTO: alta.



VENEZIA - HELLAS VERONA LE ULTIMISSIME PRIMA DELLA GARA: La formazione che ha battuto NOVARA e LEGNANO e ben figurato con il PRO PATRIA dovrebbe essere confermata per 9 undicesimi anche contro il VENEZIA con le sole eccezioni di BERGAMELLI (fuori ancora per 2/3 settimane) e CAMPAGNA che cederà il posto al 'veterano di ritorno' MANCINELLI ormai completamente recuperato; ma REMONDINA sa di poter pienamente puntare sul 'baby' CAMPAGNA in caso di bisogno per il futuro. Ancora panca per capitan CORRENT. Il 4-3-1-2 schierato dal mister scaligero sarà dunque il seguente: RAFAEL, MORACCI, CONTI, CECCARELLI, MANCINELLI, BELLAVISTA, CAMPISI, GARZON, PAROLO, TIBONI, SCAPINI.


I RISULTATI DEL SONDAGGIO:

Avete risposto in 31 e per il 77% di voi l'HELLAS VERONA che contro il LEGNANO ha peccato di presunzione e sufficienza è da perdonare: 'Lezione che farà bene alla squadra che deve crescere anche grazie ad 'errori' come questi...'. In 5 però hanno dato la colpa a REMONDINA a causa di cambi ritenuti inttempestivi e dannosi per l'equilibrio della squadra... Insomma, comunque la pensiate, teniamoci stretto questo HELLAS ed il mister e pensiamo al VENEZIA dopo il gran primo tempo di Domenica scorsa! Buon HELLAS...


I contributi filmati del TGGialloblù:
- VENEZIA-VERONA. EUROGOL DI DRASCEK
- REMONDINA: IL VENEZIA E' IN SALUTE
- CORRENT: DISPIACE NON GIOCARE
- BELLAVISTA: L'INTERVISTA INTEGRALE
- RAFAEL: DEVO MIGLIORARE MOLTO
- REMONDINA: OK, MA LA DIFESA
- REMONDINA: TROPPI ALTI E BASSI
- GARZON: PROBLEMA MENTALE
- TIBONI: VI RACCONTO IL CUCCHIAIO
- GUARDA IL "CUCCHIAIO" DEL TIBO
- GUARDA IL SECONDO GOL DEL TIBO
- GUARDA IL TERZO GOL DEL TIBO



Tra il serio e il faceto vi propongo questa sorta di oroscopo/personology HELLAS STYLE (mi son de la pegora! Hi hi)... Un consiglio: se non siete avvezzi alla lingua locale beh... AVVEZZATEVIcisivi! Lo trovate negli speciali B/=\S, clickando qui, buon divertimento!
PÉGORA dal 19 Febràr al 20 Marso

Pianta: Grasa
Posto fortunà: Statì Federati di Micronesia
Colór: Fucsia

Descrisión: Té sì 'na persona molto sensibile e emotìva. Forse un po màsa influensabile da i tò amici e da l'ambiente indó té sté, sìa in bèn che in mal. Sìcome té sì comprensìvo e té credi che tùti i sìa boni come tì, té sì predispostò a la dedision e al sacrificio verso él prossìmo. Amór, svejate pàrche al mondo de gente catìa ghè ne. No té sì mia competitivo, té piaze le materie artistìche pàrche té ghè un poténsiale creatìvo pìtosto alto. Té sì anca intuitivo. Vulnerabile, té pechi de mecanismi de autodifesa e té sì anca emotivamente instabile. Per chésto té sòfri oltre che de disturbi ai pié, de malesseri coleghè a l'emotività. Té pódaresi fàrte dàr él numaro de calche psicoanalista.



ALTRE NEWS: VENEZIA - HELLAS VERONA, è la partita del doppio ex ORFEI che ha militato in entrambe le squadre. Avrebbe fatto parte del 'progetto VERONA' anche in questa stagione (nonostante l'età avanzata) ma, al contrario di MANCINELLI, CORRENT, RAFAEL, GARZON, BELLAVISTA e SIBILANO non giudicò troppo onerosa la decurtazione d'ingaggio che l'HELLAS gli proponeva. Ora si allena col DOMEGLIARA di VANOLI (recentemente lasciato da un SuperMike COSSATO in cerca di rilancio) e ha rifiutato anche la PRO PATRIA ed era stato vicino al PORTOGRUARO poi... Più nulla. Oggi sarà probabilmente a Venezia. MERCATO: Interessamento dell'HELLAS per BEGHETTO? L'esperta punta ex-CHIEVO ora di proprietà del TREVISO sarebbe inseguuita anche dal CITTADELLA.

OFFTOPIC
CALCIO D'OLTREMANICA: Gli inglesi non gradiscono i tecnici stranieri, dopo CAPELLO attacco a SCOLARI.
BUNDESLIGA: L'HOFFENEIM impegna severamente il BAYERN ma alla fine spunta TONI al 92'.
RALLY: Valentino ROSSI prende le misure.
FORMULA 1: La HONDA si tira fuori, a casa 760 persone...
PREMIER LEAGUE: Il LIVERPOOL torna alla vittoria, bene anche CHELSEA, UNITED e ARSENAL.
LIGA SPAGNOLA: Il campionato parla sempre più blaugrana, BARCELLONA devastante.
PUGILATO PESI WELTER: Il favorito DE LA HOYA s'inchina a PACQUIAO ma si combatteva senza titolo in palio...

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GIOCO PRONOSTICI:
Ecco qui la 14^ classifica che, nonostante ci sia da recuperare PRO SESTO- LECCO, è quella definiva il perchè :?: E' presto detto: mi son rotto le palle di rincorrere i posticipi degli anticipi annullati per un qualunque motivo :!: Il calcio moderno 'impone' queste alchimie :?: ...AZZI suoi :!: Io scendo ;0) ... Vi dico, ma solo per la cronaca, che nessuno di voi aveva messo il LECCO vincente a SESTO e che aggiungerò la nuova regola dell'annullamento, in caso di rinvio partite, seduta stante...

Venendo al resto: in testa affollamento come da tempo non si vedeva :!: Sono ben 6 i Campioni di Giornata (forse che qualcuno ha scopiazzato dagli altri :?: Ocio ahn :?: per cose come queste c'è la squalifica immediata :!: :lol: ) e sono Bridget, Martino, MR31032001, Pose Gialloblu e RobRoy

Pessima giornata per Bruni che ha indovinato un solo pronostico ed è Sfigadòn di oggi con 1 solo, misero punto. Ammonito Scaligero chè non ha giocato...

in classifica generale prova la fuga RobRoy che ora precede 'Bona Forcheta anca par el Sushi' Martino di 3 punti ma è ancora presto per dire se sarà una fuga decisiva certo che... Il ragazzo non molla :!: E Bruni comincia a preoccuparsi ;0)


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy65
Martino62
Boro59
Gabri, MR3103200159
Bruni56
Bubu77, Smarso54
Bridget53
Pose Gialloblu, RougeHellas50
Ale90HVr, Mister Loyal48
Scaligero47


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



RASSEGNA STAMPA +   -   =
- Cittadella, si insiste per Beghetto
Luigi Beghetto (35) sembra l'obiettivo numero uno del Cittadella per rinforzare il proprio attacco alla riapertura del mercato a Gennaio. L'esperto bomber di proprietà del Treviso potrebbe accettare il trasferimento anche se, nelle ultime ore, si sarebbe aperta per lui una richiesta da parte del Verona in Prima Divisione.



- Il messaggio di Orfei «Verona nel cuore»
DOPPIO EX. HA GIOCATO PIÙ DI DUE ANNI CON LA MAGLIA DEL VENEZIA MA SONO BASTATI POCHI MESI IN RIVA ALL'ADIGE PER NON ANDARE PIÙ VIA. «VOLEVO RESTARE QUA»
La sua partita: Venezia contro Verona. Il passato che torna. E non sono solo ricordi piacevoli. Perché Giovanni Orfei la maglia dell'Hellas avrebbe voluto indossarla ancora. «Ma ormai è andata così. Ho fatto di tutto pur di restare, ma è andata diversamente, e ormai fa male ricordare quello che è stato. La verità? Verona mi è rimasta nel cuore. E io da questa città non riesco più ad andare via». Aspetta una chiamata Giovanni, che da tre mesi si allena con il Domegliara. «Ringrazio la società e ringrazio Paolo Vanoli che mi hanno permesso di non perdere contatto con il campo». Orfei aspetta. Prima della separazione con l'Hellas si era fatta avanti la Pro Patria. Avesse accettato, oggi guarderebbe tutti dall'alto verso il basso.


«Ma io - ammette - speravo di restare». Fino a qualche giorno fa poi si era interessato a lui anche il Portogruaro che poi ha deviato su Pavan.
Il derby in laguna è la sua partita. Due anni e mezzo in arancioneroverde. Una stagione in gialloblù. «Spero che domenica possa segnare Garzon. Se lo merita». Per il resto, a Giovanni rimane un solo contatto. «Mi sento spesso con Franzese, ma il Verona lo seguo quasi sempre. In casa e a volte anche in trasferta». Questo si chiama amore. «E non mancherò nemmeno a Venezia». Ricorda la sua avventura in gialloblù. Bastano due flash. «Il più bello è legato alla salvezza ottenuta all'ultimo secondo. Il più brutto al 30 giugno scorso, quando ho capito che non ci sarebbe stato più spazio per me». E Venezia? «È stata una bella esperienza. Ho ottenuto due salvezze miracolose, me ne sono andato prima del fallimento. E poi ho avuto modo di conoscere gente di spessore come Paolino Poggi e Alessandro Calori». Con quest'ultimo è nata un'amicizia importante. «Alessandro mi diceva: credi a me, le persone serie alla fine vengono ricompensate. Vorrei che fosse davvero così». Chiosa dedicata all'Hellas di Remondina. «Va alla grande con le grandi, fatica con quelle che stanno dietro. È una cosa strana ma funziona»

- Corrent, il primo tifoso gialloblù
A DENTI STRETTI. TRE PARTITE IN PANCHINA PER IL CENTROCAMPISTA VERONESE, AL SUO POSTO CAMPISI. «MA SONO SEMPRE PRONTO A GIOCARE»
«Mi brucia stare in panchina ma la situazione personale viene dopo il bene del gruppo. Sono ancora il capitano»
È stato il fiore all'occhiello del Verona sprint di inizio stagione, da tre partite segue i compagni dalla panchina. «Una scelta tecnica», ha ribadito in più di un'occasione il tecnico Gian Marco Remondina.

Ma Nicola Corrent è sempre il capitano dell'Hellas, il primo tifoso gialloblù.
«Quando la squadra vince sono felicissimo - ammette - e faccio festa con i miei compagni da vero tifoso. Non possiamo confondere la situazione personale di Nicola Corrent con il bene del Verona, il gruppo viene prima di tutto».
Arrabbiato o deluso?
«Sono arrabbiato e deluso, non potrebbe essere altrimenti. Se non fosse così non sarei un professionista. Sono veronese, sono il capitano di questa squadra, mi sento ancora il capitano. Vorrei trasformare questa rabbia in energia positiva, pronto a dare il massimo quando mi chiameranno».
Bellavista ha preso la fascia in queste partite ma ha detto che è pronto a restituirla...
«Sono attestati di stima che mi fanno piacere, sento grande fiducia intorno a me, i compagni mi hanno sempre fatto sentire importante. Questo è un gruppo che può fare strada».
Remondina ha detto che si tratta di una scelta tecnica...
«L'ha detto anche a me, mi ha spiegato che Campisi dà più equilibrio alla squadra, che io sono un giocatore più offensivo. Sono scelte del mister, non le discuto, posso solo dire che sono sempre stato un centrocampista, non sono mai stato una mezzapunta. Se serve mi getto in avanti ma so anche difendere».
Come risponde Corrent a questa esclusione?
«Nell'unico modo che conosco. Continuo a lavorare con grande determinazione, con il massimo impegno. Come ho sempre fatto. Voglio essere pronto quando arriverà il momento di tornare in campo».
Hanno detto che c'è stata una discussione tra te e l'allenatore?
«Una delle tante voci che circolano. Ho parlato anche di questo con l'allenatore, so che lui ha già chiarito tutto. Posso solo confermare che non c'è mai stato un battibecco con il mister, mi hanno detto che è successo a Sesto San Giovanni ma sono fuori strada. Spesso e volentieri durante la partita il mister ci chiama oppure io chiedo consigli al tecnico, frasi concitate, nell'agonismo della gara, ma tutto qua. Ripeto ancora una volta, penso solo al bene della squadra».
Nelle ultime partite il Verona è cresciuto...
«Ha fatto bene, molto bene e non lo dicono solo i risultati. Questa squadra ha fatto vedere buone cose, ha giocato alla pari con le grandi e ha costruito tante occasioni da gol. Abbiamo ancora tanti alti e bassi, dobbiamo gestire meglio i momenti critici della partita ma anche questo fa parte della crescita della squadra, sono pasaggi importanti per maturare ancora più esperienza».
Adesso c'è il derby con il Venezia?
«Una partita dura, i veneziani stanno bene, hanno vinto in casa con il Cesena e a San Benedetto. Ma anche il Verona sta bene, potrebbe nascere una bella partita ma non dobbiamo sottovalutare i nostri avversari, dobbiamo dare continuità al nostro cammino».
Si rivedrà in campo Corrent?
«Dovete chiedere al mister, io sono già pronto».


- Bagnoli «smonta» i tornelli degli stadi
IL PERSONAGGIO. L'OSVALDO GIALLOBLÙ AMAREGGIATO PER IL CLIMA CHE ACCOMPAGNA LE PARTITE DI CALCIO. «UN TEMPO CI SI DIVERTIVA DI PIÙ»
«Sarebbe bello se non ci fossero. Non entro nel merito, ma oggi c'è tanta tensione Io andavo al Bentegodi in bicicletta»
Senza polemica, com'è nel suo stile. Ma con il rimpianto di un calcio che oggi non c'è più, di un mondo nel quale ci si diverte meno di un tempo. Osvaldo Bagnoli è fatto così. Un saggio. Che quando parla, però, dà sfogo a pensieri e sensazioni che non possono passare inosservato. Pochi giorni fa l'allenatore del Verona tricolore ha partecipato a un convegno sull'etica nello sport promosso dalla Regione veneto e dalle Fondazioni Giorgio Zanotto e Unione sportiva Petrarca, nella sala convegni della Banca Popolare, e a margine del dibattito ha parlato di un aspetto del calcio moderno che non gli appartiene: «Sono andato a vedere una partita al Bentegodi e sono rimasto colpito da tutti quei controlli. I tornelli, la richiesta di documenti, la coda per entrare solo dopo essere stati registrati... Un clima che mi ha un po' spaventato, se penso che quando ero a Como andavo allo stadio in treno e quando ero al Verona mi capitava di andare al Bentegodi in bicicletta. Non dò giudizi sulle condizioni che hanno portato a questa esasperazione, però mi ci trovo male. Poi per forza si entra in uno stadio già tesi».

Lo pensano soprattutto i sostenitori del Chievo, la tifoseria più corretta d'Italia, abbonata ai premi fair play e al rispetto degli avversari prima ancora che di se stessi e della propria squadra. Purtroppo la sensazione è che, per colpa di pochi, non si torni più indietro, che anche uno stato di guerra per una partita di calcio (non è il caso del Chievo, ovviamente) diventi normalità, nonostante il buon senso di Osvaldo e il rimpianto per un calcio diverso. Bagnoli che si appresta a vivere altri ricordi soprattutto questa sera, quando a Marassi andrà in scena il derby tra la Sampdoria e il «suo» Genoa, Il Grifone che, targato Aguilera-Skuravy, lui riportò al quarto posto nella classifica della serie A nella stagione 1990-'91 e che guidò alla conquista dell'Anfield Road, il tempio del Liverpool, con una storica vittoria nei quarti di finale di Coppa Uefa. «Quanti bei ricordi. Anche se sono rimasto a Genova solo due anni conservo tanti momenti e tutti molto belli», sottolinea Bagnoli che ancora si illumina: un derby per lui si stacca dagli altri e resta sempre vivo nei suoi ricordi: «Certamente quello del 2-1 con il gol decisivo di Branco su punizione nell'anno dello scudetto della Samp - confessa - è impresso nel mio cuore. Bisogna pensare che il Genoa non vinceva un derby da ben dodici anni, dal 1978, con la doppietta di Damiani».

La squadra rossoblu, dopo tanti anni, arriva al derby con una classifica migliore dei cugini doriani, ma nell'ultimo periodo nè Samp, nè Genoa hanno brillato particolarmente. L'ultima vittoria dei rossoblu nel derby risale alla stagione 2001-2002: 1-0 con gol di Francioso. Negli ultimi 6 confronti, 4 successi blucerchiati e due pari. Per Bagnoli sarà una sfida molto equilibrata tra due squadre di buon livello. Difficile fare un pronostico: «Tutte e due le squadre stanno abbastanza bene - aggiunge - Non guardiamo troppo agli ultimi risultati. Il derby è sempre difficile da indovinare, è una partita a se. Solo alla fine sai come finisce. Darei il “2” solo perchè sono tifoso del Genoa». Anche per un tecnico che viene da fuori è una partita speciale: «Per un allenatore non è un match come tutti gli altri - conclude - Anche se il lavoro da svolgere può risultare anche più facile, perchè la squadra a differenza di altre gare non ha bisogno di essere motivata perchè tutto l'ambiente arriva già troppo carico, dai giocatori ai tifosi».


- La Berretti punta su Bellaria È arrivato il momento di Frello
OGGI IN CAMPO. LA SQUADRA DI ZARATTONI VA A CACCIA DI CONTINUITÀ
Il tecnico ha convocato anche il baby brasiliano «Dobbiamo invertire la rotta, si può vincere»

FONTE: LArena.it


- Venezia-Hellas Verona: 19 convocati
Due portieri, sei difensori, sei centrocampisti e cinque attaccanti per il derby in programma al "Penzo"
Nella tarda mattinata di sabato, al termine della seduta di rifinitura affrontata sul campo dell’antistadio, il tecnico Gian Marco Remondina ha reso noti i nomi dei convocati per Venezia-Hellas Verona, in programma domenica 7 dicembre alle ore 14:30. Ecco la lista completa in vista della 15a giornata di Prima Divisione (Girone A):

PORTIERI: Franzese, Rafael;
DIFENSORI: Campagna, Ceccarelli, Conti, Loseto, Mancinelli, Moracci;
CENTROCAMPISTI: Bellavista, Campisi, Corrent, Da Dalt, Garzon, Parolo;
ATTACCANTI: Anaclerio, Girardi, Gomez, Tiboni, Scapini.

FONTE: HellasVerona.it


- Venezia-Verona, l'unica novità è il ritorno di Mancinelli in difesa
Sono diciannove i convocati da Remondina per il derby (senza tifosi dell'Hellas) in laguna. Formazione confermata ad eccezione di Campagna che lascerà il posto a Mancinelli ormai completamente recuperato.
Squadra che vince non si cambia. O si cambia poco. In vista della sfida a Venezia, Remondina non altera i meccanismi della squadra scaligera. L'unico innesto per il derby in Laguna sarà Mancinelli sull'esterno destro in difesa al posto del giovane Campagna che ritorna in panchina. Dovrebbe essere confermata anche la linea di centrocampo con Garzon, Bellavista e Campisi. Quest'ultimo sarà ancora in campo al posto del capitano Corrent. In attacco confermatissima la coppia Tiboni Scapini.

FONTE: TGGialloblu.it



[OFFTOPIC]
CALCIO D'OLTREMANICA: Gli inglesi non gradiscono i tecnici stranieri, dopo CAPELLO attacco a SCOLARI. Premiership: Il LIVERPOOL torna alla vittoria, bene anche CHELSEA, UNITED e ARSENAL. BUNDESLIGA: L'HOFFENEIM impegna severamente il BAYERN ma alla fine spunta TONI al 92'. RALLY: Valentino ROSSI prende le misure. FORMULA 1: La HONDA si tira fuori, a casa 760 persone... LIGA SPAGNOLA: Il campionato parla sempre più blaugrana, BARCELLONA devastante. PUGILATO PESI WELTER: Il favorito DE LA HOYA s'inchina a PACQUIAO ma si combatteva senza titolo in palio...
CALCIO D'OLTREMANICA: Gli inglesi non gradiscono i tecnici stranieri, dopo CAPELLO attacco a SCOLARI. Premiership: Il LIVERPOOL torna alla vittoria, bene anche CHELSEA, UNITED e ARSENALBUNDESLIGA: L'HOFFENEIM impegna severamente il BAYERN ma alla fine spunta TONI al 92'. RALLY: Valentino ROSSI prende le misure. FORMULA 1: La HONDA si tira fuori, a casa 760 persone... LIGA SPAGNOLA: Il campionato parla sempre più blaugrana, BARCELLONA devastante. PUGILATO PESI WELTER: Il favorito DE LA HOYA s'inchina a PACQUIAO ma si combatteva senza titolo in palio...
- I Tabloid contro Scolari "Il peggior tecnico Chelsea"
Studio del Sun sugli ultimi allenatori dei Blues: il brasiliano con il 59,1% ha la percentuale di vittorie più bassa, ben lontano dal 78,2 di Mourinho e dal 77,3 di Ranieri. Ma lui non ci sta: "Guardate bene i numeri, e poi io ho dei problemi, sto cercando di risolverli". Ma intanto spunta il nome di Di Matteo

- Hoffenheim, beffa atroce Toni al 92', vince il Bayern
Grande partita all'Allianz Arena, dove gli uomini di Klinsmann vanno sotto contro la capolista ma rimontano il gol di Ibisevic con Lahm e l'azzurro. Finisce 2-1: ora le due squadre sono a braccetto in testa alla Bundesliga

- Rossi ci prende gusto. Al comando c'è Latvala
Dopo la prima giornata del rally di Gran Bretagna il pesarese è 24° a 3'28" da Latvala, in netta rimonta dopo un inizio condizionato dalle difficili condizioni. Il finlandese della Ford precede Loeb e lo svedese della Suzuki Andersson

- Honda, addio alla F.1
Il team giapponese chiude con i GP: restano senza lavoro 760 persone. Il presidente Fukui: "Tutta colpa della crisi che sta investendo il mercato dell'auto, non resteremo neppure come fornitori di motori" . La Fia: "Urgente ridurre i costi"

- De La Hoya si arrende Pacquiao stende Golia
L'ex campione di 5 categorie di pesi, organizzatore del match e favoritissimo sul rivale filippino, abbandona prima del nono round la sfida dei welter senza titolo in palio: un k.o. tecnico che è il crollo dell'america pugilistica di fronte ai piccoli pugili asiatici

- Barcellona da sogno Valencia spazzato via
I catalani giocano una grandissima partita e volano con la tripletta di Henry, arrotondata da Dani Alves. Il Getafe blocca il Villareal: in attesa di Real-Siviglia, i ragazzi di Guardiola sempre più soli in testa alla classifica

- Il Liverpool torna a vincere Chelsea, United e Arsenal ok
Nella 16ª giornata di Premier League, i Reds ritrovano il gol e i tre punti dopo due 0-0 consecutivi: a Blackburn è 3-1. La squadra di Benitez resta al comando a +1 sui Blues, che passano 2-0 a Bolton. Il Manchester Utd doma il Sunderland solo in pieno recupero: è a -6 con una gara da recuperare. I Gunners superano 1-0 il Wigan e inseguono a -8

FONTE: Gazzetta.it