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HELLAS VERONA-PADOVA: Anteprima della quinta giornata di LEGA PRO Girone A. CESTARO, patròn del PADOVA, rammaricato per il no ai tifosi biancoscudati.


Anteprima della 5^ giornata di Lega PRO Girone A. Ieri l'anticipo tra PRO SESTO e REGGIANA finito 2 a 1 a favore della squadra emiliana. L'HELLAS VERONA se la dovrà vedere con il PADOVA, pretendente insieme alla CREMONESE della vittoria del campionato e dotata di un attacco di categoria superiore con RABITO, attualmente capocannoniere del nostro girone e VARRICCHIO che lo segue con 2 gol in meno. Partita da tripla.

CONVOCAZIONI HELLAS: Ancora fuori CECCARELLI ma c'è GOMEZ TALEB che potrebbe tornare utile nel VERONA 4-3-3. SIBILANO probabilmente ancora in panca.

ABBONAMENTI: Chiuso anche l'ultimo appello con un centinaio di tessere sottoscritte ieri: totale a 7884! Nel derby BERETTI la spuntano i boys di ZARATTONI con gol di ACKA e doppio FILIPOVIC: 3 a 2

L'anno scorso andò così:
- PADOVA 3 - 0 HELLAS VERONA con i commenti dei butèi (Domenica 4 Novembre 2007)
- HELLAS VERONA 0 - 3 PADOVA: Non c'entrano i vari COLOMBA, SARRI o PELLEGRINI, quando si ha una squadra come questa nemmeno LIPPI riuscirebbe a vincere (Domenica 30 Marzo 2008)



BELLAVISTA è carichissimo: 'Non ho dimenticato come andò nella stagione scorsa - dice - e dimostreremo che la partita di CREMONA è stata bugiarda nell'esito finale. Con il PADOVA non posso assicurare la vittoria ma voglio un VERONA mai domo, che se la giochi fino all'ultimo!' Parole da capitano quale il mediano ante litteram barese è in campo e anche nello spogliatoio (fascia a parte). Gli fa eco PAROLO: 'Si sa che in un derby gli stimoli sono sempre speciali e se li aggiungiamo ad un pubblico come il nostro la miscela è pressochè esplosiva!'. Ribadisce di gradire il ruolo di trequartista che gli permette maggiore libertà tattica ed auspica una maggiore concretezza che a CREMONA (ma non solo) è clamorosamente mancata.

CESTARO il presidente del PADOVA: Un vero peccato proibire ai tifosi biancoscudati la visione della partita al BENTEGODI. Massimo rispetto per le decisioni dell'Osservatorio ma così si allontana la gente dallo stadio! D'accordo con lei presidente ma si capisce che allontanare definitivamente la gente dallo stadio sarebbe una manna per SKY e media vari che in questo modo avrebbero un esclusiva pressochè totale sul primo sport italiano, una torta da parecchi milioni di Euro che fa gola a molti, se a questo aggiungiamo che la scusa (violenza negli stadi) più che valida c'è e che lo stato spende un sacco in uomini e risorse per assicurare l'ordine pubblico, il quadro è completo! E pensare che non sarebbe poi così difficile isolare i delinquenti... Basterebbe applicare seriamente le leggi che già ci sono! E non rilasciare gli arrestati, a volte nel giro di poche ore, con un buffetto sulla faccia...

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I video del TGGialloblù:
- VARRICCHIO BESTIA NERA AL BENTEGODI
- PADOVA-VERONA 3-0: L'ANDATA
- VERONA-PADOVA 0-3:IL RITORNO

Tutti si sono ricordati nella 4^ giornata per cui nessun ammonito e nessun espulso! Segnalo l'exploit di Bruni che si laurea campione di oggi con 9 punti, acchiappa me nella quantità di pronostici indovinati e Boro nel record stagionale di punteggio! Bravo Bruni ma il campionato è appena cominciato quindi... Non ti esaltare per il sorpasso in classifica generale (lo stesso vale per il tuo amichetto milanista MR31032001 che, arrivato secondo oggi, ti affianca in testa)

Brutto periodo per me ed i pronostici: anche oggi sono SFIGADON :( in compagnia di RougeHellas, male anche il campione della 3^ giornata Boro.

Positivo l'esordio di Ale90HVr con 4 punti (+6 di benvenuto ;o) )


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni e MR3103200119
Boro e Smarso18
RobRoy17
Bridget e Gabri16
Bubu77 e Martino14
RougeHellas e Scaligero13
Pose Gialloblu e Ale90HVr (6 + 4)10


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Verona-Padova e Ternana-Foligno sono derby che contano
Rivalità e ricordi dolorosi, vendette sportive e ambizioni. La quinta giornata di Prima divisione si accende con due derby di primo piano: Verona-Padova nel girone A, Ternana-Foligno nel girone B. Verona si infiamma Le rivalità più accese sono altre, ma il derby veneto non sarà comunque in tono minore: a infiammarlo sono soprattutto le questioni di classifica. Verona e Padova si guardano in faccia cercando punti per diventare grandi e confermare le ambizioni di due piazze abituate a confrontarsi su palcoscenici più alte (ma solo una volta in serie A, nel 1957-58). Per l' Hellas, poi, c' è un motivo in più: la vendetta per il doppio 3-0 della stagione scorsa. L' avevano firmato Rabito e le doppiette di Varricchio e Baù (più Muzzi), ovvero il trio su cui il Padova fonda le proprie ambizioni. Ma l'annus horribilis del Verona sembra alle spalle e i tifosi hanno ritrovato l' entusiasmo...

FONTE: Gazzetta.it


- Calcio Padova: Squadra confermata per il primo derby
Il tecnico del Padova conferma l'undici visto all'opera contro la Pro Sesto. Rientra Lewandowski (assente dalla gara di Verona in Tim Cup contro il Chievo) che si accomodera in panchina.

La cornice che accoglie i biancoscudati alla rifinitura del sabato mattina e' incantevole. Il cielo azzurro e limpido ed in sottofondo i colli ad accompagnare l'ultimo allenamento del Padova. Mister Sabatini recupera quasi tutti gli infortunati della scorsa settimana: Lewandowski svolge l'intera seduta con il resto della squdra come Di Nardo. Si allenano a parte solo Bianchi e Crovari, i quali si sottopongono ad una dura serie di ripetute. La prima parte e' composta come di consueto dal riscaldamento e dalla parte atletica. Molto inteeressante e' il riscaldamento del Padova effettuato interamente con la palla con esercizi di tecnica. Addirittura mister Sabatini richiama quei giocatori che sembrano prendere sottogamba l'esercizio. Mentre i ragazzi si scaldano arrivano i dirigenti Meluso e De Franceschi, i quali si fermano per pochi minuti a parlare con Sabatini.

Il derby di domani e' attesissimo e anche abbastanza temuto dallo staff tecnico. Per la prima volta Sabatini schiera in campo la formazione avversaria mostrando ai suoi giocatori come si disporranno, probabilmente, gli scaligeri. La formazione biancoscudata sara identica a quella di domenica scorsa: davanti a Cano giostreranno Carbone, Faisca, Giovannini e Falsini con capitan Cotroneo in panchina pronto a subentrare a gara in corso.

A centrocampo al fianco dell'i' namovibile Pederzoli giocheranno l'altrettanto indispensabile Bovo e Gentile. In panchina con tutta probabilita si rivedra Lewandowski, fermo dalla gara di Verona con il Chievo e autore di un gran gol nella partitella. Davanti il solito tridente composto da Rabito, Varricchio e Bau'. L'airone non ha preso parte alla partitella finale per fare alcuni giri di campo, la sua presenza domani non e' comunque in dubbio. L'ultima parte dell'allenamento e' dedicata a delle azioni incrociate tutte di prima, e alla partitella finale vinta 2-1 dai 'titolari', i gol realizzati da Lewandowski, Pederzoli e Carbone.
La squadra appare pronta e Mister Sabatini sembra piu' sereno rispetto agli ultimi tempi. La strada intrapresa domenica scorsa e' quella giusta. Ora bisogna continuare.


- Calcio Padova: Verona-Padova: i precedenti
Sfida numero 61 tra le due squadre: il Padova ha vinto 23 volte, contro le 18 degli scaligeri e a fronte di 19 segni "X". Il derby ritorna per la seconda stagione in Prima Divisione.
Verona e Padova si affronteranno per la seconda stagione consecutiva nel campionato di Prima Divisione. Si trattera del confronto diretto numero 61, per un derby dalla storia quasi centenaria. Per il Padova, tra l'altro, il nome Hellas Verona rappresenta il nome della prima avversaria di sempre, nella storica amichevole disputata a pochi dalla fondazione del gennaio 1910, al campo di via Belzoni nella citta del Santo.

Fu la primissima partita giocata dal manipolo di appassionati praticanti il pionieristico 'giuoco del football'. La prima di una lunga serie, che ha visto le due formazioni confrontarsi soprattutto nel campionato di Serie B, con una parentesi relativa alla stagione 1957/58 in massima serie. Era il Padova di Rocco, che in terra scaligera impatto' sull'1-1 grazie ad una rete dello svedese Kurt Hamrin, in quella annata magica che fece sfiorare al Padova addirittura lo scudetto.

La storia di Verona-Padova, del resto, e' fatta di derby disputati in serie cadetta. Importanti furono quelli degli anni '60, prima dell'exploita' degli scaligeri verso la massima serie e successi importanti (tra cui lo straordinario scudetto del 1984/85), a fronte di un crollo per i biancoscudati che tenne lontane le due formazioni per diverso tempo.

Fino alla stagione 1990/91, quando il Verona fece ritorno in Serie B. Fini' 0-0 il derby disputato in un 'Bentegodi' fresco di ristrutturazione per i Mondiali giocati in Italia nel 1990. Due anni piu' tardi, stesso risultato, con i biancoscudati lanciati verso una promozione sfumata all'ultimo tuffo. Nel settembre del 1993, invece, fu il Verona ad imporsi con un 2-1 alla terza giornata. Per il Padova ando' in gol il centrocampista Giacomo Modica, che di li' a poco sarebbe finito a giocare nell'Acireale. Altra musica nel 1998: 5-1, per i gialloblu di casa, con gol 'consolatorio' firmato da De Franceschi per i biancoscudati. Era il Padova di Colautti, in caduta libera verso la C1 dalla quale non e' ancora riuscito a schiodarsi.

La 'prima visione' in C1, lo scorso torneo, ha visto il Padova imporsi all'andata come al ritorno, con un doppio 3-0. Quello maturato al 'Bentegodi' (doppietta di Varricchio e rigore di Rabito) a marzo 2007, per altro, va annoverato come il secondo successo di sempre in casa del Verona, dopo il primo (e unico) risaliva addirittura al 1919.

FONTE: BiancoScudati.net


HELLAS, DERBY VERITA'
Dopo la Cremonese c'è il Padova per i gialloblù. La Curva Ospite rimarrà chiusa, così come disposto dalla Prefettura di Verona. Mister Remondina sembra orientato a confermare gli stessi giocatori che hanno perso a Cremona

FONTE: RadioVerona.it


- I CONVOCATI DI VERONA - PADOVA
Sono 19 i giocatori convocati dal tecnico Carlo Sabatini per la partita di oggi con il Verona.
Portieri: Facchin, Cano
Difensori: Faisca, Giovannini, Falsini, Petrassi, Carbone, Cotroneo.
Centrocampisti: Bovo, Pederzoli, Gentile, Campanholi, Lewandowsky.
Attaccanti: Rabito, Baù, Varricchio, Gasparello, Filippini, Di Nardo.

- CESTARO: ”UN PECCATO PROIBIRE LA TRASFERTA AGLI SPORTIVI PADOVANI”
Non appena appresa la notizia della mancata concessione della diretta tv di Verona-Padova, il presidente Marcello Cestaro ha dichiarato: ”Ho il massimo rispetto per l’operato dell’Osservatorio e delle Autorità di Pubblica Sicurezza, ma se continuiamo di questo passo finiremo per allontanare i veri sportivi dagli stadi. Facendo di tutta l’erba un fascio penalizziamo a turno tutti i tifosi che non hanno niente a che vedere con i violenti. Trovo che sia un vero peccato che gli sportivi padovani non possano seguire la loro squadra in una partita così sentita e importante come il derby di domenica a Verona, che mai in passato aveva fatto registrare disordini o episodi di violenza. E’ per questo motivo che nei giorni scorsi abbiamo incaricato il consigliere delegato Gianluca Sottovia di fare tutto quanto in nostro potere per ottenere almeno la trasmissione in diretta della partita su tutto il territorio padovano. Anche questa opportunità per permettere ai nostri tifosi di seguire il match ci è stata negata. Un vero peccato, mi auguro che quanto prima si possa trovare una soluzione per tornare a vedere il calcio dal vivo”.

FONTE: PadovaCalcio.it


- Serie C1 - Iª Divisione Girone A: la quinta giornata
VERONA-PADOVA: La Prefettura di Verona, in base alle indicazioni fornite dal CASMS, ha disposto che la gara sarà riservata solo ai residenti della città veronese. Derby molto interessante, l’Hellas deve riscattare la batosta di Cremona, in casa è supportato dal dodicesimo uomo in campo e non vorrà certo deludere, probabile schieramento con il 4-3-1-2. Padova con il consueto 4-3-3, assetto tattico che mette in evidenza le giocate offensive dei suoi interpreti (Rabito che guida la classifica cannonieri con cinque reti, Varricchio segue a tre centri), la squadra biancoscudata deve confermare la bella prestazione di Domenica, quando ha annichilito la Pro Sesto. La qualità non manca, da verificare diversi aspetti, come la determinazione e la personalità. Match dal pronostico molto incerto.


PRO SESTO-REGGIANA: Primo anticipo del Sabato, in campo alle ore 15.00, Pro Sesto che deve reagire al tre a zero subito a Padova, dovrà fare a meno dello squalificato Campi. Reggiana che è in ripresa dopo la vittoria sul Venezia, i granata stanno ritrovando il migliore Dall’Acqua, autore domenica dei due assist-gol, nulla sembra essere scontato in questo match.

PRO PATRIA-PERGOCREMA: Anticipo serale delle 20.30 di Sabato, allo ‘Speroni’ va in scena una partita tra squadre in salute. Pro Patria che marcia a ritmo veemente (quattro vittorie su quattro, nessuna rete subita tra le mure amiche), buon’occasione per poter aumentare il distacco dalle inseguitrici. Avversario il Pergocrema di Fortunato che sta interpretando un buon calcio e gioca sulle ali dell’entusiasmo, ancora nessuna sconfitta ed una vittoria in trasferta ai danni della Samb, i ‘canarini’ non staranno certamente a guardare.

CESENA-LECCO: Gli uomini di Bisoli, davanti al proprio pubblico, dovranno cercare i tre punti se vogliono ambire a qualcosa d’importante. Lecco, che viene da tre pareggi consecutivi, dovrà affrontare la trasferta in terra romagnola senza l’esperto Bernini a centrocampo, fermato dal giudice sportivo, sarà interessante vedere se la squadra bluceleste saprà confermare la prova positiva di domenica scorsa contro il Novara.

CREMONESE-PORTOGRUARO: Sulla carta sembrerebbe una partita dal pronostico scontato a favore dei grigiorossi, che ora si trovano al secondo posto dopo il recupero contro la Spal disputata mercoledì, ma il calcio riserva spesso grosse sorprese. Allo ‘Zini’ la Cremonese di Iaconi , che dovrebbe confermare il 4-4-2 ,dovrà sfruttare al meglio il fattore casa, oltre ai suoi solisti, in grado di fare la differenza. Domenicali ,invece, avrà l’organico al completo senza i lungodegenti Cunico e Scozzarella, la formazione veneta dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-2-3-1.

LUMEZZANE-RAVENNA: La compagine bresciana di Menichini ha il dovere di sfruttare il momento di crisi che attanaglia i romagnoli, Lumezzane che fatica a trovare i tre punti (quattro pareggi su quattro) si troverà di fronte una squadra, appunto, in difficoltà (e che viene da due sconfitte consecutive), soprattutto nella manovra del gioco, dovrà fare a meno dello squalificato Rossetti, a sostituirlo sarà chiamato presumibilmente Calzi. Davide Nicola è l’ex della gara.


NOVARA-LEGNANO: ‘Piola’ storicamente ostico per il Legnano, dove, in ventisette incontri, è capitolato ben venti volte, riuscendo a vincere in solo due occasioni. Novara che in casa non ha ancora subito una rete, sicuramente gli uomini di Notaristefano vorranno confermare quanto di buono hanno fatto in questo inizio di Campionato. Lombardo è conscio dei pericoli che gli riserverà il ‘Piola’. Una curiosità, Bertani e Brizzi, punti di forza del Novara sono nati proprio a Legnano, avversario di turno.

SPAL-SAMBENEDETTESE: Ferraresi che stanno esprimendo un buon gioco, squadra in salute e morale alto dopo le prestazioni contro Cremonese, nel recupero di mercoledì, e la vittoria al’Benelli’di domenica scorsa contro il Ravenna. Non manca nulla per poter prendere i primi tre punti al ‘Mazza’. Samb che viene dal pari ottenuto in casa contro il Cesena, il primo punto stagionale, diversi i problemi che deve risolvere ancora il tecnico Piccioni, zero le reti segnate. In dubbio le presenze della punta Pippi e dell’esterno sinistro Morini ancora infortunati, potrebbe arrivare in giornata il transfer per il centrocampista brasiliano Gilson Tussi.

VENEZIA-MONZA: Lagunari che dovranno riscattare la sconfitta subita a Reggio Emilia, seppur disputata degnamente, creando diversi pericoli ai locali. Al ‘Penzo’ arriva un Monza che stenta a trovarsi, che fatica a manovrare. Bella sfida tra le panchine, guidate dai giovani, e dal passato glorioso da calciatori, Serena e Marcolin, dove è appunto il tecnico dei brianzoli ad avere le difficoltà maggiori, ancora senza successo dopo le prime quattro gare.

FONTE: RealSports.it


- UN MESSAGGIO AGLI AVVERSARI.
IL GIOVANE FANTASISTA HA SFIORATO LA PRIMA RETE IN GIALLOBLÙ IN UN PAIO DI OCCASIONI. «ORA DOBBIAMO DIVENTARE PIÙ CONCRETI»
Parolo ha fame di gol «Devo sbloccarmi»
Marco Parolo ha iniziato a fari spenti ma si è ritagliato un ruolo importante nel Verona di Remondina. Il tecnico gialloblù ha ritoccato anche il modulo offensivo per far giocare il giovane fantasista alle spalle delle due punte. «Sicuramente è questo il ruolo dove mi trovo meglio - ammette - perchè lo facevo già l’anno scorso a Foligno ma sono un cetrocampista moderno, posso giocare anche in altre situazioni. In questi ultimi anni ho cambiato spesso e ho maturato esperienze importanti».

Giostrando alle spalle delle punte è più facile anche arrivare al tiro. «Ho già fatto centro nelle partite precampionato - racconta Parolo - ora dovrei sbloccarmi anche in campionato. Sono andato vicino al gol in casa e anche a Cremona, qualche volta ho sbagliato mira, altre volte è stato bravo il portiere. Parto da centrocampo e cerco il dialogo con le punte, giocando così è più facile arrivare in area. Non sono un attaccante vero e il gol non è fondamentale ma vorrei regalare una gioia in più alla squadra e alla gente». Magari già nella partita con il Padova. «Troviamo subito una squadra forte - spiega Parolo - l’impegno giusto per riprendere il passo dopo l’amarezza di Cremona. Non mancano gli stimoli e il gruppo ha già reagito ora dobbiamo rispondere sul campo, le parole non servono».


L’Hellas rispetta il Padova, i biancoscudati non possono far finta di nulla dopo la buona partenza dei gialloblù. «Siamo partiti bene e questo ci dà entusiasmo - continua il centrocampista gialloblù - conosciamo la forza dei nostri avversari ma sappiamo che possiamo giocare alla pari con tutti. Basta restare concentrati, sempre. Le squadre più forti possono regalare qualcosa dal punto di vista tattico o fisico ma sanno monetizzare tutti gli errori degli altri, anche noi dobbiamo diventare più concreti». Il Verona ritroverà il Bentegodi delle grandi occasioni. «Abbiamo già capito che aria tira al Bentegodi - conclude - sappiamo che dobbiamo dare il 110 per cento».

- IL GUERRIERO.
IL CENTROCAMPISTA BARESE È UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SPOGLIATOIO. «SIAMO PARTITI BENE»
Ormai è diventato per tutti «il guerriero». Lì, davanti alla difesa, a bloccare gli avversari e far ripartire l’azione dell’Hellas. Antonio Bellavista è il punto di riferimento di tutta la squadra, non solo in campo ma anche fuori, e indica la rotta a giovani e vecchi. «L’ho detto all’inizio della preparazione - attacca - e lo ripeto adesso, in questo campionato prima di tutto bisogna lottare. Poi viene il resto. Meglio non parlare di tecnica, di classe, di numeri e di tattica. Puoi essere il miglior giocatore del mondo ma se non corri rischi di non prenderla mai. Se una squadra ha una buona organizzazione di gioco, ha giocatori che corrono e ha tre o quattro elementi di qualità può vincere il campionato, senza questi paramettri impossibile fare strada».

Bellavista con la corazza «Bisogna lottare sempre». «Questo è un gruppo sano, ci sono tanti giovani bravi, hanno voglia di lavorare e possono arrivare in alto»
Sette punti in quattro gare, Bellavista se l’aspettava?
Siamo andati forte ma sentivo che si poteva fare bene. Ho sempre giocato in squadre che hanno dovuto scendere in campo con il coltello fra i denti per fare i punti, si capisce quando i compagni hanno queste caratteristiche e qui a Verona, quest’anno, lo spirito è giusto».
Già dimenticata la sconfitta di Cremona?
Un ko che scotta non possiamo far finta di nulla ma adesso è acqua passata. Lo so, se ci davano quel rigore che si vedeva da Verona sarebbe stata un’altra partita... Scorie mentali? Tanta amarezza dopo la partita ma alla ripresa degli allenamenti la squadra ha voltato pagina.


Il derby con il Padova...
Una partita molto difficile ma arriva al momento giusto. Parlavano di esame di maturità prima di Cremona, la stessa cosa si può dire del Padova. È una squadra costruita per salire, hanno speso soldi anche quest’anno dopo quelli che hanno investito nelle stagioni precedenti. L’anno scorso ho giocato solo il ritorno con il Padova, abbiamo fatto una brutta partita, la peggiore della seconda gestione Pellegrini. Abbiamo perso male, in casa. Cercheremo di vendicare quel ko.
Una vittoria potrebbe portare il Verona in alto...
Preferisco non parlare di vittoria, porta male. Vorrei fare un’altra prestazione positiva come quella di Cremona, alla fine faremo i conti.
Cambierà la posizione di Bellavista?
La mia posizione tattica non cambia mai. Facevo il mediano basso l’anno scorso con Pellegrini, lo faccio adesso con Remondina. Quello è il mio ruolo, tutto il resto mi sembrano invenzioni.
Un veterano in mezzo a tanti giovani. Va tutto bene?
Sono veramente contento perchè nel gruppo si è creato il mix giusto. Sono arrivati ragazzi che non lasciano nulla al caso, hanno voglia di lavorare perchè sanno che solo così possono arrivare in alto. Si confrontano, chiedono consigli, si applicano. Una lezione di grande professionalità. Qui ci sono tanti giovani interessanti, più di qualcuno farà strada. Sono sicuro di non sbagliarmi».

- QUI PADOVA.
IL PREPARATORE DEI BIANCOSCUDATI VIVE A LEGNAGO, LA SUA CARRIERA È INIZIATA IN RIVA AL BUSSÈ E NON HA MAI NASCOSTO LA SUA PASSIONE PER L’HELLAS
Bellini dà un calcio alle emozioni. «Ogni volta mi ripeto che non devo farmi coinvolgere ma quando entro al Bentegodi...»
La voce trema. E non è la prima volta che gli succede. La storia si ripete. E lui pensa: "Questa volta sarà diverso, non mi emozionerò". E invece puntuale l'adrenalina sale alle stelle quando gli occhi incontrano il tappeto del Bentegodi. Sarà così anche questa volta per Andea Bellini, preparatore atletico del Padova, da sempre tifoso gialloblù. In passato ha ammesso. "Sono un professionista, in certi casi le emozioni le devi mettere a riposo. Ma non è facile". Andrea vive a Legnago. Da lì è partita la sua storia da preparatore di successo. Lo ha voluto con lui France Salvatore ai tempi in cui il Legnago si esibiva sui campi più blasonati del semiprofessionismo.

Andrea, poi, ha avuto la fortuna di incontrare Ezio Rossi. Tra i due è nato un grande feeling, rimasto intatto nel tempo. Quando l'ex cuore Toro ha lasciato Legnago, Andrea lo ha seguito a Trieste, Torino, Treviso e Padova. Domani c’è il Verona. Derby del cuore per Bellini, che ormai di partite di questo tipo ne ha messe in archivio molte. «Fino all’anno scorso - racconta - il mio bilancio personale di sfide con l’Hellas era a dir poco disastroso. Solo sconfitte». O quasi. «ATrieste accadde che la settimana precedente alla sfida con il Verona i giocatori decisero di mettermi da parte. Solo lavoro di scarico ed una battuta: prof, questa settimana non ti alleni. Il risultato? Riuscimmo a battere l’Hellas uno a zero con gol di Bega».


Le emozioni più forti? «Vivere da vicino la sfida tra Malesani e Rossi. Ma anche la partita vinta con il Padova l’anno scorso al Bentegodi, sul piano professionale, è di quelle da ricordare». Sul piano professionale, appunto. Perché appena può, il profe porta a casa un trofeo. «Conservo due maglie dell’Hellas. La prima mi è stata regalata da Abbruscato, con il quale ho avuto modo di lavorare in seguito. La seconda me l’ha data Ferrarese. Purtroppo, una maglia senza nome. E questo mi fa ricordare che Verona e Padova si sono incontrate in un campionato che forse non compete loro. Sarà così anche quest’anno. La speranza, naturalmente, è che le cose possano cambiare in fretta».
Veniamo al presente. «Non ci fidiamo dell’Hellas. Mi aspetto un derby tirato, una partita incerta. La sconfitta di Cremona credo non abbia scalfito l’entusiasmo iniziale dei gialloblù, generato dai buoni risultati ottenuti sul campo. A Remondina toglierei due giocatori: Parolo e Girardi, ragazzi di grande qualità. Io li seguivo già la passata stagione. E credo che prima o poi il Chievo se li riprenderà».

In quanto al Padova.«Ci siamo ripresi domenica dopo un avvio di campionato incerto. A Legnano dovevamo vincere ma abbiamo strappato un pareggio in extremis, con il Lumezzane abbiamo gettato un’altra occasione e abbiamo portato a casa solo un punto. Male a Novara, la vittoria di domenica scorsa con la Pro Sesto ci ha riportato sulla retta via. Ma adesso dovremo confermarci subito». Bella fatica con Varricchio, Baù e Rabito di punta. «Segniamo molto - osserva Bellini - ma purtroppo subiamo anche tante reti. Dopo il ko con il Novara abbiamo ritrovato buoni equilibri ma solo il campo dirà se tutto è a posto. Credetemi, sarà una partita difficile per tutti. E al Bentegodi l’atmosfera a volte si surriscalda, e può succedere davvero di tutto».

- L’EVENTO. L’ANNIVERSARIO DI «CATA-VENTO»
Entra in campo una girandola di solidarietà. Prima della partita un gruppo di bambini si scambierà le maglie con i giocatori

- Debuttano i ragazzi di Zarattoni

FONTE: LArena.it


- Remondina prepara le trappole per il Padova: non bisogna fermare solo Rabito e Varricchio
Sale la febbre per la partita contro il Padova. L'allenatore del Verona è pronto ad affrontare il difficile test. "I biancoscudati" ha spiegato al nostro microfono "sono una grande squadra. Dobbiamo far tesoro degli errori fatti a Cremona. Non pensiamo a fermare solo i loro attaccanti. Hanno tanti giocatori che possono fare la differenza, come Bovo e Gentile. Partita aperta ad ogni risultato"


"Non so fare un pronostico, è una gara aperta ad ogni risultato". Gian Marco Remondina ha studiato fin nei minimi particolari il Padova, l'avversario del Verona nel derby di domenica al Bentegodi. Partita dura, difficile, impegnativa. C'è da lavare l'onta del doppio 3-0 dello scorso anno, ma bisogna soprattutto dare consistenza alla classifica veronese, dopo la sconfitta patita a Cremona.

"Dobbiamo imparare da questa gara" ricorda Remondina che ha invitato i suoi ragazzi alla massima attenzione anche nella "gestione" dei vari momenti del match "perchè non puoi prendere un gol cone quello del raddoppio della Cremonese". Per questo in settimana si è lavorato tanto sulla fase difensiva, quella che coinvolge non solo i difensori ma tutta la squadra.

"E attenzione" dice Remondina "perchè il Padova non è solo Rabito (capocannoniere del girone) o Varricchio o Bau. Ci sono tanti giocatori che possono fare la differenza, come Bovo e Gentile. Questo per dire che dobbiamo fare una grande partita se vogliamo venirne a capo".

Bellavista: non ho dimenticato la batosta dell'anno scorso col Padova
Il guerriero gialloblù Antonio Bellavista non ha dimenticato le tre sberle che il Padova ha rifilato sia all'andata che al ritorno ai gialloblù, l'anno scorso. "Ho ancora il dente avvelenato per la gara di ritorno. Vogliamo fare una grande partita anche per dimenticare l'ingiusto passo falso di Cremona".
Mediano, play basso, semplicemente Antonio Bellavista. Il centrocampista dell'Hellas Verona attende il derby contro il Padova, in programma domenica allo stadio Bentegodi.

"Ricordo molto bene la sconfitta dell'anno scorso. Vogliamo vendicare quel Ko, senza dimenticare il passo falso di domenica scorsa a Cremona. Resta il rammarico per le tre reti subite contro la Cremonese, anche perchè la mole di gioco che abbiamo promosso ha dimostrato che siamo sempre più squadra e che siamo sulla strada giusta. Se poi l'arbitro ci avesse concesso quel rigore, sarebbe stata tutt'altra partita".

"Un derby è sempre una partita speciale - ha dichiarato Bellavista - e sappiamo che l'apporto del nostro fantastico pubblico sarà determinante".

- VARRICCHIO BESTIA NERA AL BENTEGODI
- PADOVA-VERONA 3-0: L'ANDATA
- VERONA-PADOVA 0-3:IL RITORNO

FONTE: TGGialloblu.it


- Abbonamenti, si chiude a quota 7.884 tessere
Più di un centinaio gli abbonamenti sottoscritti nella mattinata di sabato presso lo sportello n. 1 del "Bentegodi"

- Doppio Filipovic, successo Berretti
Nella gara d'esordio in campionato a segno anche Acka, Padova battuto 3-2

- Hellas Verona-Padova, 18 convocati
Prima convocazione in campionato per l'attaccante argentino Ignacio Gomez
Nella tarda mattinata di sabato, al termine della seduta di rifinitura affrontata sul campo dell’antistadio, Gian Marco Remondina ha reso noti i nomi dei dei convocati per Hellas Verona-Padova, in programma domenica 28 settembre alle ore 15:00. Ecco la lista completa in vista della 5a giornata di Prima Divisione (Girone A):
PORTIERI: Franzese, Rafael;
DIFENSORI: Bergamelli, Campagna, Conti, Mancinelli, Moracci, Sibilano;
CENTROCAMPISTI: Bellavista, Campisi, Corrent, Da Dalt, Garzon, Parolo;
ATTACCANTI: Girardi, Gomez, Scapini, Tiboni.

- Bellavista: "Cerchiamo il riscatto"
"Non parlo di vittoria, voglio solo che l’Hellas se la giochi fino all’ultimo istante"
Nella scorsa stagione la formazione gialloblù non ha vinto nemmeno un derby veneto, ora bisogna voltar pagina. Antonio Bellavista, cuore pulsante del centrocampo scaligero, mostra di essere già entrato in clima-partita. La sconfitta subita allo "Zini" dev’essere soltanto un episodio in questo inizio di campionato: "La gara disputata a Cremona ci ha lasciato l’amaro in bocca, considerando come si erano messe le cose. Abbiamo perso, il Padova è alle porte, sarà una sfida importante. Ho ancora in mente il derby di ritorno dello scorso anno, per cui abbiamo la giusta occasione per centrare il riscatto."

In settimana la squadra si è preparata con grande impegno in vista del match di domenica: "Abbiamo lavorato come in tutte le altre settimane, cercando di far tesoro degli errori commessi e degli episodi che ci hanno condannato. Sicuramente daremo vita ad una buona prestazione. Non parlo di vittoria, voglio solo che l’Hellas se la giochi fino all’ultimo istante. Se l’approccio mentale sarà quello visto finora, faremo certamente bene."

Quella patavina è una compagine molto esperta, ma gli elementi per far fronte a questa differenza non mancano: "Ho sempre considerato la grinta e la volontà di lottare come elementi primari. Ero consapevole che questa formazione avrebbe venduto cara la pelle, onestamente siamo andati oltre le più rosee aspettative, ma ora bisogna andare avanti su questa strada. L’attacco biancoscudato è molto forte, in generale vantano una maggior dose di esperienza rispetto a noi. Dal canto nostro potremo mettere entusiasmo e volontà di fare bene, sarà una gara aperta ad ogni risultato."


- Parolo: "Mantenere alta la concentrazione"
"Con lo spirito evidenziato allo "Zini" possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario"
La sfida col Padova è alle porte, l’Hellas Verona deve ricominciare ad ottenere risultati positivi dopo lo stop con la Cremonese di domenica scorsa. A commentare la situazione in casa gialloblù una delle sorprese di questo scorcio di campionato, il centrocampista Marco Parolo. Mister Remondina ha apportato una sostanziale modifica allo schieramento, inserendo il giocatore lombardo tra le linee di centrocampo ed attacco: "Il ruolo di trequartista l’ho ricoperto nella stagione 2007/2008, quando indossavo la maglia del Foligno. In quella posizione ho la possibilità di spaziare all’interno del rettangolo di gioco, di poter prendere determinate libertà tattiche, tenendo ben presenti alcuni compiti."

Dopo la Cremonese, arriva un’altra compagine accreditata alla vittoria del campionato: "Continuando con lo spirito evidenziato allo "Zini" e con passaggi in velocità, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Quella biancoscudata è una squadra molto attrezzata, domenica sarà una partita simile all’ultima disputata in campionato. Varricchio e compagni sono gente molto esperta, capace di colpirti da un momento all’altro. Il derby trasmette un carica incredibile, nonostante la nostra tifoseria garantisca già molti stimoli."

Una maggior dose di concretezza garantirebbe un pò meno sofferenze nell’arco del match: "Dobbiamo essere cinici nello sfruttare le occasioni che ci vengono concesse, cosa che magari in queste prime partite è un pò mancata. A Cremona abbiamo fatto una buona gara, in settimana sono stati analizzati gli errori commessi. Ora bisogna mantenere alta la concentrazione per non ripeterli."

FONTE: HellasVerona.it



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FONTE: Gazzetta.it