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HELLAS VERONA 1-0 SAMBENEDETTESE: Su GARZON ho preso una cantonata e sulla 'strana' giornata della CURVA SUD forse pure o magari no...


CANTONATE: Devo aver preso una cantonata per quanto riguarda GARZON... Tutti esaltano la sua prestazione, alcuni addirittura lo indicano come il migliore in campo mentre per me ed ARK (il quadricampione al gioco pronostici B/=\S dal 2003 al 2007), che è sempre molto attento e concentrato sulle prestazioni dei singoli, il buon Stefano non ha giocato alla sua altezza... Boh... Si vede che entrambi stiamo diventando troppo vecchi per la velocità e le alchimie del calcio moderno.

Come mi aspettavo, i miei sospetti sul fatto che la CURVA contro la SAMBENEDETTESE non sia stata all'altezza di quella contro la SPAL, hanno sollevato un vespaio di polemiche! Ma non sono sorpreso: troppo a lungo ho frequentato il forum ufficiale dell'HELLAS per non sapere che con i butèi si può parlare di tutto tranne che di CURVA SUD, quella non va discussa ne giudicata! Bisogna solo abbassare la testa e dire signorsì... Beh... Per quanto mi riguarda ritengo che non sia giusto: qui si parla di HELLAS VERONA! I butèi sono l'anima passionale dell'HELLAS VERONA, nel bene e nel male, quindi non vedo perchè, qualche volta, non si dovrebbero discutere! Tanto più che non ho offeso ne tantomeno preso in giro nessuno! Ho solo comunicato i miei sospetti nati da due indizi (ma dice giusto PULCE: due indizi non fanno certo una prova) che sono accaduti stranamente a poca distanza di tempo... Tutto lì. Eppoi avverto chi mi legge: se volete opinioni preconfezionate e di maggioranza acritica quando si tratta di HELLAS VERONA siete nel posto sbagliato! Per quello ci sono altri siti e blog anche più accattivanti di questo!


Del resto credo non sia un segreto che quelli fuori non siano contenti della situazione che si è venuta a creare e stiano cercando (non solo con le buone presumo) alleanze, inoltre proprio qualche contestatore voleva convincerci a tutti i costi che i cori erano lanciati da fuori e che quelli dentro non erano capaci di fare un tubo... Comunque sia andata (non lo sapremo mai) sono felice che con la SPAL non ci siano state sostanziali differenze rispetto all'anno scorso dal punto di vista del tifo e sono felice se mi sono sbagliato e Domenica ho solo preso una gran cantonata: dico solo che il rispetto dovrebbe essere alla base di entrambi i modi di pensare... Chi fuori chi dentro tutti sosteniamo la stessa squadra e soffriamo delle stesse pene! Farci la lotta fra di noi sarebbe stupido (anche se rimango convinto che sia io che il resto dei 7.600 e tanti abbonati veniamo visti come rincoglioniti da quelli che protestano e che questo non dimostra certo rispetto da parte loro nei nostri confronti ma tant'è...)

I video da TGGialloblu.it:
- GIRARDI: MI SONO SBLOCCATO



MAGLIETTE e FELPE TARGATE BONDOLA/=\SMARSA: Stiamo preparando le nuove 'mise' e, visto il discreto successo di questa seconda edizione, ho deciso di prorogare il termine degli ordini fino a Venerdì prossimo 19 Settembre. Per info e prenotazioni clickate qui.

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Smarso14
Bridget9
RobRoy8
Martino, MR31..., Gabri, RougeHellas e Boro7
Bruni e Pose Gialloblu6
Scaligero5
Bubu774


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA (http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com) oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- Girardi in gol e l’Hellas vola tra le grandi
Il Verona gioca un buon primo tempo, va in vantaggio, sfiora più volte il raddoppio Nei minuti finali rischia la beffa della Samb
Un quarto d’ora di piccole follie non può rovinare la seconda vittoria consecutiva del Verona. L’Hellas impone ancora una volta la legge del Bentegodi e, dopo aver battuto la Spal nel posticipo serale di lunedì, batte anche la Sambenedettese e sale al secondo posto in classifica, in compagnia del Novara, alle spalle della Pro Patria che guida a punteggio pieno. Sei giorni importanti per la truppa di Remondina che ora può affrontare la trasferta di Cremona consapevole di poter giocare alla pari con tutti gli avversari, libera dalle pressioni psicologiche che hanno accompagnato il Verona nella preparazione e nella prima fase del campionato. Attenzione i gialloblù non hanno ancora raggiunto l’obiettivo - la prima parte della sfida con la Spal e la fase finale della gara con la Sambenedettese fanno riflettere - ma il campo lancia segnali positivi.


Lo spirito è completamente cambiato, su questo non ci sono dubbi. Anche nei momenti di difficoltà la squadra sa reagire, cerca la vittoria, aggredisce gli avversari a tutto campo. In crescita anche il gioco. Contro i marchigiani l’Hellas tiene in mano le redini del gioco, fa girare palla, cerca gli esterni per avvolgere gli avversari e scardinare il bunker rossoblù. Senza scoprirsi, senza lasciare campo agli avversari. Una superiorità tecnica e tattica anche perchè Remondina dimostra grande buon senso quando decide di abbandonare il tridente offensivo per adottare uno schema d’attacco che prevede due attaccanti come Girardi e Tiboni con Parolo alle spalle delle punte. Non cambia nulla in difesa e a centrocampo e questa scelta dà grande solidità a tutta la squadra. La Sambenedettese non può schierare la formazione migliore, ha molti assenti e si deve affidare a tanti giovani di belle speranze. Si capisce subito che l’Hellas ha qualcosa in più. Passano tre minuti e i diecimila del Bentegodi si alzano tutti insieme per festeggiare un gol. Garzon se ne va sulla destra, palla in mezzo, sponda di Girardi, Tiboni mette dentro. L’arbitro vede un fallo dell’ex attaccante del Foligno sul difensore rossoblù e annulla.

Il Verona non si perde d’animo, continua l’assalto senza frenesia, la Sambendettese cerca di limitare le scorribande gialloblù ma Tiboni e Girardi hanno doti fisiche e qualità tecniche, sono due ossi duri per tutti. Garzon parte a ripetizione sulla fascia in combinazione con Mancinelli, Parolo è una spina nel fianco per gli avversari. Al 21’ Mancinelli fa paura a Dazzi con un destro dal limite, tre minuti dopo Girardi firma il vantaggio gialloblù. Cross di Garzon dalla destra, colpo di testa in mezzo all’area, Dazzi respinge come può, Girardi è ancora lì, anticipa tutti e mette dentro. La Samb va in tilt, l’Hellas è padrone del campo. Va vicino al raddoppio con Parolo che va al tiro dopo uno slalom in area e un tunnel al diretto avversario. Dazzi è bravissimo e respinge. Ma non è finita.

Le occasioni fioccano, ci provano Corrent, Garzon e Girardi ma il portiere marchigiano si salva come può. Il fischio dell’arbitro che mette fine al primo tempo viene accolto come una liberazione da Cigan e compagni. All’inizio della ripresa non cambia nulla, tornano in campo i 22 giocatori che hanno iniziato la gara. Il copione è lo stesso. Verona che cerca il raddoppio con andamento lento, senza forzare i tempi e senza concedere nulla agli avversari, Samb arroccata in difesa che non passa il centrocampo. Tiboni, Parolo e Garzon cercano la rete della tranquillità, il reparto arretrato marchigiano soffre ma difende con le unghie il minimo svantaggio. Passano i minuti e cala la pressione dei gialloblù, non si può viaggiare sempre a cento all’ora. Piccioni crede ancora nella rimonta e dà una scossa dinamica alla squadra, manda in campo Olivieri e Morini e toglie Iacoponi e Pippi.

Conti e Bergamelli fanno buona guardia ma la Sambendettese alza il baricentro di una decina di metri, conquista qualche punizione sulla trequarti, getta qualche pallone in area. I marchigiani non fanno grandi cose, per carità, ma nella testa dei tifosi torna un film visto in altre occasioni, quello della beffa finale. Al 40’ l’incubo potrebbe materializzarsi. Morini se ne va sulla destra e mette in mezzo, Rafael arriva con un attimo di ritardo, Bonfante è solo con la porta completamente libera. Batte di prima intenzione e trova lo stinco di Conti che ferma il tiro sulla linea. Incredibile, questa volta la fortuna ha dato una mano all’Hellas ma è meglio non fidarsi troppo della buona sorte.


- GIAN MARCO REMONDINA
«Molto bene all’inizio. Abbiamo sofferto troppo negli ultimi minuti di gara». Una squadra che crea quattro o cinque occasioni da gol deve chiudere la partita prima
Soddisfatto per la vittoria, un po’ arrabbiato per la gestione della gara negli ultimi minuti. Sentimenti contrastanti per Gian Marco Remondina. «Abbiamo regalato una sola palla agli avversari e poteva arrivare la beffa. Per fortuna il giocatore della Sambenedettese ha sbagliato da due passi», ammette il tecnico del Verona.

Che sofferenza alla fine...
Non va bene così. Nell’arco di una partita si può regalare qualcosa all’avversario ma noi abbiamo sbagliato dopo il gol del vantaggio. Abbiamo giocato molto bene, gli avversari erano in difficoltà, abbiamo costruito quattro o cinque occasioni da gol incredibili. In quel momento dovevamo chiudere la partita, bastava fare un altro gol e la Sambenedettese avrebbe alzato bandiera bianca. Invece non l’abbiamo fatto e loro ci hanno provato.
Senza grande determinazione...
E questo mi fa arrabbiare ancora di più. Abbiamo fatto tutto da soli perchè la Sambenedettese non aveva certo la grinta e la forza per metterci in area. Ma quando fai qualche fallo di troppo a centrocampo, quando regali agli avversari un paio di cross pericolosi, vuol dire che stai sbagliando qualcosa. Basta ripensare all’occasione creata dalla Sambenedettese negli ultimi minuti, non è stato un errore di concetto ma una distrazione generale. Voglio una squadra più smaliziata, più cattiva.
Due attaccanti e un fantasista dall’inizio. Perchè?
Nelle ultime partite ho visto la squadra esprimersi meglio con questa soluzione tattica, ho deciso di cambiare qualcosa in settimana, non ho toccato la linea difensiva e il centrocampo, ho modificato qualcosa in avanti. I ragazzi mi hanno confermato di avere una grande duttilità tattica, hanno interpretato bene la partita, una prova di grande maturità.
Si rivedrà il 4-3-3?
Penso di sì perchè la nostra squadra ha assimilato anche questo modo di giocare. Tra l’altro sono stato in dubbio fino all’ultimo. Partendo con il 4-3-3 è più semplice cambiare in corsa e dare un’alternativa efficace nella fase finale della gara, più difficile fare il contrario.
Adesso Remondina potrà contare sull’effetto sorpresa. Potrà cambiare non solo gli uomini ma anche gli schemi da partita a partita, in casa e in trasferta...
Non cambieremo certo in casa e in trasferta perchè voglio vedere lo stesso atteggiamento sempre. Ma se posso cambiare modulo di gioco da partita a partita oppure a gara in corso sono molto contento perchè non do punti di riferimento agli avversari. Un effetto sorpresa che non guasta.
Resta la soddisfazione per un Verona nei quartieri alti della classifica.
Cerchiamo sempre di volare bassi, di eliminare gli errori ma queste vittorie portano entusiasmo. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, un gruppo di ragazzi che non molla mai. Ancora una volta i ragazzi hanno dimostrato una grande duttilità tattica, abbiamo deciso in settimana di partire con schemi offensivi diversi e loro mi hanno dato risposte positive


- A BOTTA CALDA.
L’ATTACCANTE HA SIGLATO LA PRIMA RETE IN GIALLOBLÙ, IL CENTROCAMPISTA HA DEBUTTATO DA TITOLARE E HA OFFERTO UNA BUONA PRESTAZIONE
Parolo e Girardi, il giorno della festa «Non esiste una formula magica per il modulo offensivo ma abbiamo dimostrato che siamo sulla strada giusta»
Il gol di sponda, made in Girardi. Il primo colpo di testa, la respinta di Dazzi, il secondo colpo di testa, la palla in rete, l’attaccante gialloblù ha realizzato così la prima rete con la maglia del Verona. «Dovevo fare centro subito - sorride Girardi - ma va bene anche così. Abbiamo finalizzato una bellissima azione, Garzon ha messo in mezzo un cross perfetto, ho colpito con il tempo giusto ma il portiere è stato bravo perchè ha intuito e ha respinto, per fortuna la palla è rimasta lì e ho ribattuto in porta».

Finalmente un gol in campionato, ora Girardi potrà giocare più tranquillo. «Non è un peso - ammette - ma non posso dire che è sempre lo stesso. Un attaccante ha sempre voglia di gol e quando non arrivano tutto è più difficile. Sono contento per la squadra e soddisfatto perchè questa non è una rete qualsiasi, è un gol pesante perchè ha portato i tre punti». Sicuramente meglio con le due punte e un fantasista come Parolo tra attacco e centrocampo. «Negli ultimi due anni ho sempre giocato così - ammette - e sicuramente sono abituato a giocare con la faccia alla porta ma non posso dire nulla sulle alternative tattiche che adotta il mister. Va bene anche il tridente, va bene tutto, basta vincere con l’Hellas».

Non ha ancora trovato la formula magica anche Marco Parolo. Il centrocampista del Verona ha debuttato da titolare e ha offerto una prestazione positiva. Ha sfiorato anche il gol dopo uno splendido spunto in area. Scambio con Tiboni, tunnel all’avversario diretto in area, botta di destro. «È stato bravo il portiere Dazzi - racconta - è stato in piedi fino all’ultimo momento, ha aspettato il mio tiro e quando ho calciato si è buttato dalla parte giusta». Il cambio di modulo ha favorito l’ingresso di Parolo dal primo minuto. «Lo schema giusto per il Verona? Non ho la bacchetta magica - aggiunge Parolo - abbiamo dimostrato che possiamo fare bene con i due attaccanti e la mezzapunta ma la squadra ha fatto vedere buone cose anche con il tridente offensivo. Anche i giocatori si devono adattare alle esigenze della squadra».

Adesso ha rotto il ghiaccio anche Girardi, una notizia positiva per l’attacco gialloblù. «Un segnale per tutta la squadra - ammette Parolo - perchè abbiamo bisogno delle reti di Girardi, di Tiboni, di Corrent, di Scapini, di tutti quelli che la possono mettere dentro. Avevo detto in settimana che Girardi avrebbe segnato prestissimo. Mi ha ascoltato, ora deve proseguire». Parolo e Girardi hanno centrato i play off con il Foligno, potrebbero rifarlo con il Verona. Si respira la stessa aria. «Un gruppo di giovani, un allenatore che non lascia nulla al caso, tantissimo entusiasmo - concludono Parolo e Girardi - sì, è vero, ci sono alcune somiglianze ma qui è tutto diverso. Nella partita con la Sambenettese c’erano diecimila tifosi, lunedì scorso con la Spal erano undicimila. Non è la stessa cosa, quando giochi davanti a pubblico così ti emozioni ma sai che devi dare tutto».


- GARZON
Che grinta in mezzo al campo
Una grande partita per Stefano Garzon. Lotta in mezzo al campo dal primo all’ultimo minuto, cerca gloria sulla fascia, si propone anche al tiro ma Dazzi mette in corner. Al centrocampista è mancato solo il gol.

- LA GROTTERIA
Meglio far vedere la bandierina
Non è una giornata felice per La Grotteria, l’assistente dell’arbitro Gallo che agisce sotto la tribuna stampa. Sbaglia l’interpretazione di due o tre fuorigioco, segnala falli dubbi, inverte rimesse laterali. E piovono fischi.

- Tunnel e tiro di Parolo, Dazzi mette in angolo

FONTE: LArena.it


- Il primo sigillo di Girardi: "Mi sono sbloccato"
Ha rotto il ghiaccio alla terza giornata dopo due partite in sofferenza: Domenico Girardi è stato il match winner nel successo 1-0 del Verona alla Sambenedettese. "Il cambio del modulo? I giocatori devono essere a disposizione del mister. L'importante è giocare".
"Mi sono sbloccato". Così Domenico Girardi a caldo, dopo aver segnato il primo gol in gialloblù e aver fatto vincere il Verona contro la Sambenedettese. Per l'attaccante napoletano le prime due partite sono state un piccolo incubo: lasciato solo in balia delle difese avversarie in un tridente che non convinceva. Ma con la Sambenedettese e un Verona a rombo, con Parolo alle spalle e Tiboni più vicino, è arrivato subito il gol. "Se c'è qualche rammarico? Sì. Non aver chiuso prima la partita".

- GIRARDI: MI SONO SBLOCCATO


- Le pagelle dell'Hellas: Garzon il migliore
Il centrocapista ex-Chievo è stato di gran lunga il migliore in campo ieri nella partita contro la Sambenedettese. Ottimi anche Bergamelli e Mancinelli. Perfetta anche la coppia dei "bisonti" offensivi Tiboni e Girardi, ben sorretti da uno splendido Parolo. Così così Bellavista. Un po' sottotono e da rivedere la prestazione di Moracci. Leggi all'interno le pagelle di Stefano Rasulo.

RAFAEL 6. Ordinaria amministrazione fino al super-brivido del minuto 85 quando la Samb potrebbe pareggiare la partita e lui fare qualcosa di più.

MANCINELLI 7. La media matematica di un primo tempo da 8 e di una ripresa da 6. Remondina lo vuole in campo nonostante non sia al 100% (indurimento muscolare in settimana) perchè sa che sulla destra la Samb può concedere qualcosa e su quella fascia prepara la partita. Lui ripaga la fiducia del mister con 45 minuti a tutta, fatti di corsa e cross. Decisivo nell'asse con Garzon, nella ripresa rifiata e controlla.

CONTI 7. Comincia a far capire perchè Prisciantelli lo ha voluto a tutti i costi a Verona dopo i mesi passati a guardare gli altri a Perugia. Cresce a vista d'occhio e con Bergamelli (altro '87) forma una coppia che meriterà considerazione e attenzione anche quando rientreranno i più esperti Sibilano e Ceccarelli. Da la palla del cross vincente per Girardi a Garzon e soprattutto evita la beffa salvando sulla linea la conclusione da due passi di Bonfanti.

BERGAMELLI 7. Nel primo tempo strappa applausi quando va a fermare per due volte Pippi uscendo palla al piede. Concreto, gestisce con personalità una difesa che in tre partite ha preso un solo gol e oggi concesso un solo pallone agli avversari. E' lui a spazzare via il pallone che Bonfanti calcia addosso a Conti a cinque minuti dalla fine.

MORACCI 5,5. Il Verona sfonda a destra e usa poco la sinistra, ma nei primi venti minuti "sbilenca" due cross facili facili e poi non ci prova più. Le due occasioni della Samb partono dalla sua fascia: Cigan lo salta con troppa facilità in chiusura del primo tempo e Olivieri centra dalla sua parte il pallone che potrebbe valere il pari. Ha avuto giornate migliori.

GARZON 7,5. A differenza di Mancinelli gioca tutti i novanta minuti con la stessa intensità. Fa male quando riparte ed è bravo negli inserimenti: mette sulla testa di Girardi il pallone decisivo e gli regala un altro assist al bacio che l'attaccante però sciupa calciando fuori il 2-0. Ci prova anche dalla distanza ed è preziosissimo in fase difensiva. Il migliore.

BELLAVISTA 6. Non è un regista e si vede. Lento, sbaglia molto nel primo tempo quando nonostante goda di una libertà esagerata non riesce mai a velocizzare la manovra e quasi mai a servire il compagno sulla corsa. Meglio nella ripresa, quando la Samb apre il riccio difensivo e concede qualche verticale in più.


CORRENT 6,5. Interpreta bene una partita dove sono soprattutto gli inserimenti degli esterni a fare la differenza. Più quantità che qualità. Remondina gli chiede di fare il trequartista quando cambia Parolo e lui non soffre il cambio di ruolo. Prezioso.

PAROLO 7. Testa alta e piedi buoni. E' il giocatore che da equilibrio tattico ad un Verona che con lui in campo è davvero un'altra cosa. Recupera diversi palloni e quando parte fronte alla porta è sempre un pericolo. Delizioso quando chiede e ottiene l'uno-due in area da Tiboni e si presenta davanti a Dazzi con un tunnel a Servi. Manca due volte il gol che avrebbe dovuto chiudere prima la partita.

CAMPISI 6. Entra con la "testa" giusta. E considerando qualche precedente è un buon segnale.

GIRARDI 7. Anche nel rombo resta la prima punta. Fa tanto lavoro sporco, spizza, lotta, crea spazi. Con Parolo l'intesa prosegue da Foligno, con Tiboni può migliorare ma i presupposti sono ottimi. Trova un meritatissimo gol con un guizzo da punta pura e scaccia i fantasmi delle prime due giornate.

SCAPINI 6,5. Meglio a due che col tridente. Entra e ci mette brio e voglia come con lo Spezia. E' l'uomo che davanti, a detta di Remondina, può far cambiare la partita dalla panchina. Gli manca il gol, arriverà.

TIBONI 6,5. Remondina gli chiede di svariare e muoversi intorno a Girardi e lui si mette a disposizione della squadra. Non fa più l'esterno ma si defila spesso sulla sinistra restando sempre pericoso. In questa categoria ha i mezzi tecnici e fisici per fare la differenza.

PUCCIO S.V.

FONTE: TGGialloblu.it


- SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA PER I GIALLOBLÙ, CHE VOLANO AL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA
Un gol di Girardi manda in orbita il Verona


- HELLAS ENTUSIASMO MA CON GIUDIZIO
Remondina resta con i piedi per terra «Non esaltiamoci». L’allenatore promuove il 4-3-1-2 e fissa l’obiettivo: «Alla decima giornata avremo un’idea di quali potranno essere le nostre ambizioni».
C’è grande soddisfazione in casa Hellas. La gioia più grande traspare dal volto di Domenico Girardi. L’attaccante ha rotto il ghiaccio con la rete avversaria, un gol e tre punti alla sua squadra. «Sono felicissimo - commenta -, abbiamo giocato bene, è stata un’ottima prestazione di tutti quelli che sono scesi in campo». Il momento del gol? «Fantastico, peccatonon averlo segnato sotto la Sud, spero di farlo al più presto». Con Tiboni ha mostrato di aver un’ottima intesa. «Già, oggi abbiamo giocato con le due punte ma non dobbiamo fossilizzarci su un modulo solo, tutti possono far bene, anche Da Dalt». Dove avete ancora da migliorare? «Dovevamo chiudere la partita e non ci è riuscito, rischiando nel finale di gettare al vento la vittoria». A Cremona, ora. «Test impegnativo, ma ci arriveremo carichi di entusiasmo».

Gian Marco Remondina non perde il suo equilibrio e non dà spazio a facili entusiasmi. «Dico bravi a questi ragazzi, hanno interpretato nel modo corretto la gara, una bella vittoria. Merito loro, però...» Cosa? «Non riuscendo a chiuderla abbiamo preso quel grande rischio nel finale che poteva costarci caro, dovevamo sfruttare meglio le occasioni avute». Meglio col 4-3-1-2? «Sì, ci restava solo di testarlo dal primo minuto, oggi l’abbiamo fatto, è andata bene». Sette punti dopo tre partite, non male. «Non significa nulla - chiude il mister - dopo dieci gare avremo un’idea più precisa di quello che potrà fare questa squadra».

- LE ALTRE PARTITE
Vola la Pro Patria: 4-0 al Monza e primato solitario a punteggio pieno

FONTE: DNews.eu


- Il Verona domina la Sambenedettese ma spreca troppo, nel finale Conti evita la beffa
Hellas, altri tre punti: stavolta decide Girardi
Se Christian Conti, a 4’ dalla fine, non avesse respinto sulla linea una girata di Bonfanti a un metro dalla porta, sarebbe stata una beffa. Domina, l’Hellas, con la Sambendettese. Ha il difetto, però, di non riuscire a chiudere la partita, dopo un tempo dominato in lungo e in largo. E, così, ci manca poco che non vada tutto a catafascio, nelle battute conclusive. Ma il lieto fine è scritto, il Verona vince grazie al primo gol gialloblù di Domenico Girardi, infila il secondo successo di fila, sale a sette punti e, nelle prossime due settimane, sfiderà le “big” Cremonese e Padova per misurare il proprio valore. Un avvio di stagione che conforta, come pure la partenza dell’Hellas, con la Samb. Roba da fulmini e saette, con Remondina che sceglie il 4-3-1-2 e mette Parolo dietro le punte: mossa ancora una volta efficace. C’è il gol di Girardi, al 24’ (colpo di testa su servizio di Garzon, miracolo di Dazzi, pronto tocco in ribattuta per il “brindellone” di Terzigno), ci sono occasioni che fioccano.


Peccato che manchi quel quid in più che serve per la finalizzazione: Parolo e Girardi, soprattutto, non hanno fortuna, e la chance di chiudere in soffitta i conti della partita con un tempo d’anticipo sfumano o contro le mani di Dazzi o sull’esterno della porta della Samb. Si spella le mani il pubblico del Bentegodi, nella ripresa il Verona controlla e sfiora ancora il bis con il ruggente Garzon. Poi la grande paura, negli ultimi minuti: Conti è straordinario per prontezza su Bonfanti. E Gian Marco Remondina alla fine dice. «Una vittoria su cui non ci possono essere dubbi. Buona prova, ma dobbiamo migliorare e non commettere certe ingenuità che potevano costarci care. Siamo giovani, cresceremo ancora».

- Super Garzon, assist e prestazione al bacio
RAFAEL 6
Poco impegnato.
MANCINELLI 6,5
Dalla sua parte non si passa.
BERGAMELLI 6,5
Ordinato e pulito negli interventi. E non disdegna pure l’avanzata.
CONTI 7
Arcigno. Provvidenziale il suo salvataggio su Bonfanti.
MORACCI 6
Più aggressivo nel primo tempo.
GARZON 7
Un caterpillar. Fa l’assist a Girardi, meriterebbe il gol.
BELLAVISTA 6,5
Detta i tempi di gioco con grinta. Bada al sodo.
CORRENT 6
Non regala magie come con la Spal: presenza di peso.
PAROLO 6,5
Concreto. Offre sostanza tra la mediana e la linea d'attacco (dal 73’ CAMPISI ng).
GIRARDI 7
Si sblocca, ha altre opportunità per segnare: in netta crescita (dal 61’ SCAPINI 6: combattente nato).
TIBONI 6,5
Una furia cieca. Gli manca solo il gol (dall’89’ PUCCIO ng).

FONTE: Leggo.it


- Oggi pomeriggio spazio interviste
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina, Christian Conti e Stefano Garzon

FONTE: HellasVerona.it


- Dominio Pro Patria, Ternana e Gallipoli
I lombardi nel girone A e pugliesi e umbri nel B ancora punteggio pieno (in attesa dell'Arezzo). Vincono Novara, Verona, Foggia e Crotone
La Pro Patria non si ferma più: strapazza il Monza e consolida il suo primato (ora in solitaria) in classifica. La seguono il Novara che mette ko il Padova e il Verona che manda in crisi, sempre più nera, la Sambenedettese ancora a zero punti in classifica.

FONTE: CorriereDelloSport.it




[OFFTOPIC]
MOTOGP: A INDIANAPOLIS vince la pioggia ma VALEROSSI era davanti, mondiale sempre più vicino! CICLISMO VUELTA: CONTADOR cade e perde la testa della classifica. CALCIO&SPARATE: LO MONACO, AD del CATANIA, a valanga su MOURINHO! Poi ritratta... CALCIO AFRICANO: Il portiere stregone fa arrabbiare il pubblico, 13 morti! CICLISMO CONVOCAZIONI MONDIALE: ci sono anche REBELLIN e CUNEGO. CALCIO&ARTE: POLSTER, ex centravanti dell'AUSTRIA, fa il cantante POP ora...
MOTOGP: A INDIANAPOLIS vince la pioggia ma VALEROSSI era davanti, mondiale sempre più vicino! CICLISMO VUELTA: CONTADOR cade e perde la testa della classifica. CALCIO&SPARATE: LO MONACO, AD del CATANIA, a valanga su MOURINHO! Poi ritratta... CALCIO AFRICANO: Il portiere stregone fa arrabbiare il pubblico, 13 morti! CICLISMO CONVOCAZIONI MONDIALE: ci sono anche REBELLIN e CUNEGO. CALCIO&ARTE: POLSTER, ex centravanti dell'AUSTRIA, fa il cantante POP ora...
- MotoGP, gara interrotta a -6. Ma è Rossi il re della pioggia
Bandiera rossa a Indianapolis: tutti nei box a sei giri dalla fine con Rossi in testa su Hayden, Lorenzo e Stoner. Sul circuito pioggia e vento fortissimo: la direzione di gara decreta il successo di Valentino che a Motegi potrebbe festeggiare l'8° mondiale. Annullata la gara della 250

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Festa spagnola alla Vuelta: il corridore della Karpin Galicia vince la 15ª tappa. Alberto, leader della corsa, cade a 50 km dall'arrivo senza riportare conseguenze

- Lo Monaco contro Mourinho. José: "Vuole pubblicità? Paghi"
L'a.d. etneo brutale con il tecnico dell'Inter: "È da prendere a bastonate nei denti". Poi corregge parzialmente il tiro. Ironico il tecnico nerazzurro: "Lo Monaco? Io conosco il Principato di Monaco, il Bayern Monaco... Non ne conosco altri"

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L'incredibile tragedia è accaduto nella Repubblica Democratica del Congo, dove in un'amichevole il "sortilegio" di un portiere ha scatenato una rissa. La polizia è intervenuta coi larimogeni scatenando la fuga dagli spalti. Morti 13 spettatori

- Mondiale, ecco i convocati. Video: fuori Di Luca e Pozzato.
Il c.t. della nazionale azzurra ha diramato la lista dei corridori che parteciperanno alla prova in linea élite di domenica 28 settembre: Bettini, Rebellin, Cunego, Bruseghin, Tonti, Tosatto, Paolini, Ballan e Bosisio. Riserve Ginanni e Bertagnolli

- Ricordate Toni Polster? Ora canta in un gruppo pop
L'ex attaccante austriaco, che in Italia ha giocato nel Torino, è il leader degli "Achtung Liebe", che l'anno scorso ha venduto 40mila copie dell'album "Toni, walk on". "Cantare ai concerti è esaltante, come quando giocavo a pallone"

FONTE: Gazzetta.it