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Dopo il poker subito al Bentegodi tutti fanno il mea culpa: da PREVIDI a REMONDINA a tutta la squadra. Basta chiacchiere: Rispondete sul campo!


Dopo la batosta subita in coppa, contro una squadra di Seconda Divisione peraltro già tagliata fuori dal discorso promozione, tutto l'abiente societario e tecnico recita il mea culpa: PREVIDI fa altolà a tecnico e giocatori, REMONDINA chiede scusa e ammette le sue colpe, PAROLO, RAFAEL, ANACLERIO e la squadra ammettono una grave mancanza nell'atteggiamento Aassunto lo scorso Mercoledì... Chissà che questo bagno di umiltà e la pioggia di inevitabili polemiche condite a fischi assolutamente meritati, non diano la sveglia all'HELLAS VERONA: Da certe sconfitte si impara molto più che da alcune vittorie. L'importante è non ricaderci! Lo meritano più di 7000 innamorati (7163 ieri per la precisione) dal cuore infranto a partire proprio dalla prossima gara interna contro la SPAL.

La Lega PRO ha diramato anche la composizione dei gironi del TORNEO DANTE BERETTI, giunto alla 46esima edizione, che inizierà il 27 Settembre. L'HELLAS VERONA (che ieri ha disputato una partitella contro la prima squadra) è nel Girone C insieme a CESENA, PADOVA, RAVENNA, SPAL, REGGIANA e VENEZIA ma sarà previsto anche un derby con i pari età della SAMBONIFACESE. Peccato non 'incocciare' il BRESCIA e l'ATALANTA ed il MILAN che sono nel Girone B o la JUVENTUS finita nel Girone A...

Intervista a ZAMBONI, ex del CHIEVO ma anche dell'HELLAS, che Lunedì nel posticipo verrà a farci visita con la 'sua' SPAL. Marco avrà sicuramente qualcosa da dimostrare visto che, al posto di CECCARELLI, avremmo potuto vedere proprio lui a puntellare la retroguardia scaligera. Speriamo che la voglia di rivalsa non giochi brutti scherzi o, se proprio deve, li giochi a lui e non a noi...



Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA (http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com) oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni...Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso BRUNI mi fregò per un solo; misero punto! Brucia ancora ma; se anche quest'anno accetterà la sfida; sarò orgoglioso di giocarmela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Smarso06
Pose Gialloblù06
Bridget05
Boro03


SUL FORUM SEGNALO: Iniziativa di BRIDGET che raccoglie quantità e misure per le magliette B/=\S: prezzi tra i 5 ed i 7 euro informazioni qui. ed il sondaggio di BRUNI: Come si piazzerà l'HELLAS alla fine della stagione 2007/2008?



- Venerdì partitella con la Berretti di Zarattoni
Sfida con Tonolli e compagni sul campo dell'antistadio per la squadra gialloblù in preparazione al match di lunedì
Prosegue il lavoro della squadra scaligera in vista della sfida con la Spal, in programma lunedì 8 settembre allo stadio "Bentegodi". Nella giornata di venerdì, i gialloblù hanno affrontato presso l’antistadio una seduta pomeridiana. L’allenamento è iniziato con alcuni esercizi di riscaldamento, per poi disputare una partitella contro la Berretti allenata da Stefano Zarattoni. Il tecnico Remondina ha utilizzato tutti i giocatori a disposizione, compreso Christian Tiboni. Prossimo allenamento sabato pomeriggio, sempre all’antistadio.


- Anaclerio: "Attenzione alla Spal"
"Ripartiamo dalla prestazione di Lumezzane, dobbiamo concretizzare quanto si crea"
Qualche minuto prima della seduta pomeridiana di allenamento di venerdì, Luigi Anaclerio ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa presso lo stadio "Bentegodi". Col Rodengo Saiano si sono visti alcuni passi indietro rispetto a quanto evidenziato in questo scorcio di stagione: "Nell’ultima partita è stato sbagliato l’atteggiamento mentale, l’approccio al match. Contro la formazione di Dolcetti dovremo scendere in campo per dare tutto, con la consapevolezza che i nostri sostenitori potranno rappresentare il dodicesimo uomo."

Lunedì arriva la Spal, per il posticipo della 2a giornata di campionato: "Ripartiamo dall’ottima prestazione fatta a Lumezzane, ora questa squadra deve impegnarsi per concretizzare quanto creato. Subire quattro reti in casa non piace a nessuno, nemmeno in Coppa, sfruttiamo subito l’occasione per rifarci."

I bianco-azzurri vantano un organico di grande esperienza, ben rodato, mentre tra le fila scaligere sono molti i volti nuovi: "Ai giovani bisogna far capire l’importanza di vestire la maglia gialloblù, l’Hellas dev’essere un prestigioso trampolino di lancio. Gli avversari proveranno a metterci in difficoltà in ogni frangente, dal canto nostro dovremo essere attenti. Le neo-promosse nascondono sempre molte insidie."

- "Ognuno di noi deve dare il massimo per ripagare la fiducia dei tifosi e della società"
In occasione dello spazio interviste di fine settimana il portiere paulista Rafael De Andrade ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti locali. Presso la sala stampa del "Bentegodi" l’estremo difensore ha fatto il punto della situazione in vista della sfida con la Spal, in programma lunedì 8 settembre: "Ognuno di noi deve dare il massimo per ripagare la fiducia dei tifosi e della società. Noi siamo l’Hellas, non possiamo permettere il verificarsi di situazioni come quella di mercoledì. Solo correndo dal primo all’ultimo minuto possiamo ottenere buoni risultati, scongiurando pericolosi cali di tensione."

La brutta prestazione vista col Rodengo Saiano è stata messa alle spalle: "Il black-out è passato, consideriamo il gioco espresso a Lumezzane come punto di partenza. Il nostro gruppo ha grande compattezza, e volontà di fare sempre meglio. Per chi lavora tutti i giorni sul campo, subire quattro gol in casa fa riflettere sull’atteggiamento adottato." Nella prima gara di campionato Rafael ha vestito la maglia da titolare, ma la stagione è ancora lunga: "Io resto concentrato, continuo a lavorare sapendo che la squadra deve ambire a qualcosa di più. Lo staff vanta tecnici preparati, qualsiasi sia la scelta su chi mandare in campo la accetto senza problemi."


- Abbonamenti, siamo in 7.163
Lo sportello n.1 del "Bentegodi" sarà aperto anche sabato dalle 10:00 alle 13:00

- Hellas Verona-Spal, arbitra il sig. Giacomelli di Trieste
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Semolic (Frosinone) e Visentini (Cervignano del Friuli)

- Coppa Italia, decisioni Giudice Sportivo
Una giornata di squalifica per Gabriele Puccio, espulso nel corso della gara col Rodengo Saiano

FONTE: HellasVerona.it


- IL POSTICIPO DI VERONA
Zamboni ritorna a casa due volte
"Spal, devi sfruttare l'ambiente". Purosangue, ex di Hellas e Chievo è scaligero di nascita: "C'è malcontento tra i tifosi gialloblu". Delusione: "Si aspettavano dei grandi acquisti: se sapremo pungere possono rivoltarsi"
- E’ VERONESE autentico e ha vestito sia la maglia dell’Hellas che quella del Chievo. Chi meglio di Marco Zamboni può giudicare i rischi del gran ritorno della Spal al Bentegodi nel posticipo di lunedì sera? «Troveremo un ambiente malcontento», afferma il difensore.
Dopo lo 0-0 a Lumezzane in campionato, mercoledì il Verona ha perso in casa per 2-4 col Rodengo Saiano...
«A prescindere dai risultati di Coppa, la tifoseria mugugna. Si aspettava dalla campagna acquisti grandi cose dopo la salvezza all’ultimo secondo dalla C2, ma le promesse di inizio estate non sono state mantenute. Arvedi non ha dato seguito ai proclami e anche se la squadra non è male, non è quel che si attendevano».
Possibile che la Spal proprio nell’ambiente possa trovare un alleato?
«Dipende da come si mette la partita. Bisogna tenere presente che comunque il veronese alla Hellas è affezionato, come dimostrano i settemila abbonati. Il cuore prevale, alla fine. Certo che se fossimo bravi a creare subito difficoltà al Verona, a pungere e a metterlo sotto, la gente potrebbe rivoltarsi, questo senz’altro».
Zamboni tifa Verona o Chievo?
«Tengo a entrambe, sono le squadre della mia città. Nel Chievo ho fatto le giovanili e due anni di B prima di andare alla Juve, e poi un’altra stagione. Al Verona un campionato prima di finire al Napoli, più di recente. Col Chievo ho vissuto il lancio, col Verona un bel ritorno».


Come vivono il fenomeno Chievo, i tifosi del Verona?
«Quelli dell’Hellas non guardano troppo al Chievo, piuttosto tendono a rammaricarsi per la loro attuale sorte. Il Verona è una società gloriosa, ha vinto uno scudetto, che stia in C è una bestemmia. Il Chievo è giovane e di sicuro ha fatto un grandisimo lavoro. Chievo è una frazione e fa la A dopo aver rivinto la B in un solo anno. Conosco entrambe le società e dico che il Chievo è un modello e un esempio per chiunque in Italia».
Quanto tiene a giocare nella sua città, Zamboni?
«Come tutti, penso: forse qualcosa in più perchè sono veronese. Ma con Dolcetti ho parlato e ci siamo chiariti su tutto. Preferisco giocare quando sarò all’80% a evitare faticacce e figuracce, anche se so che devo passare anche per queste sofferenze per ritrovarmi in pieno, dopo un anno di inattività».
Ora si sente all’80%?
«Non so, deve giudicare l’allenatore. Gioco solo la Coppa Italia e fatico a dire cosa potrei fare in campionato. Certo, a giocarne una ogni tanto si fatica di più a trovare la condizione. Mi servirebbe una serie di 3-4 gare per togliere parecchia ruggine. A saperlo prima, quella col Monza sarebbe stata adatta, visto che i loro attaccanti non ci hanno impensieriti mai. In una gara così ci potevo state benissimo».
Quindi a Verona giocherà o no?
«Decide Dolcetti, che per inciso è persona eccezionale. Ma se me lo chiede non mi tiro certo indietro».

FONTE: IlRestoDelCarlino.IlSole24Ore.com


- Anteprima 2a giornata
Nella seconda giornata del girone B del campionato di Prima Divisione di Lega Pro, occhi puntati sul derby Ravenna-Cesena. La Cremonese attesa alla conferma con il Venezia. Nel posticipo una partita dal sapore antico oppone Hellas Verona e Spal.

Hellas Verona-Spal Il posticipo di lunedì sera (ore 20.45, diretta RaiSportPiù) rappresenta una delle sfide più interessanti della giornata. Il blasone delle due squadre non si discute. L’Hellas Verona ha fatto vedere cose interessanti nella trasferta di Lumezzane e parte con il favore del pronostico. Intanto in casa gialloblù è stata superata la quota dei 7000 abbonamenti.

FONTE: CalcioPress.net


- L’UMILIAZIONE DEL BENTEGODI.
LA SCONFITTA IN CASA CON IL RODENGO SAIANO NELL’ULTIMO TURNO DI COPPA ITALIA FA ARRABBIARE L’AMMINISTRATORE UNICO GIALLOBLÙ
L’amarezza di Previdi «Gara senza dignità». «I giocatori non hanno onorato la maglia che indossano Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi che ci vogliono bene»
«Per fortuna sono rimasto a casa». Nardino Previdi non può nascondere l’amarezza dopo la sconfitta con il Rodengo Saiano. Non tanto per l’eliminazione dalla Coppa ma per la «figuraccia» rimediata dal Verona al Bentegodi, contro una squadra che milita in Seconda Divisione. Una batosta che brucia. «Non ho visto ma mi basta quello che mi hanno riferito - attacca l’amministratore unico dell’Hellas - e poi non c’è bisogno di pensarci troppo su, basta rivedere il tabellino e il risultato finale. A metà della ripresa il Verona era già sotto di tre gol, la partita è finita lì. Si può anche perdere nel calcio ci può stare ma non si può alzare bandiera bianca così, senza lottare, senza gettare il cuore in campo. Questi sono segnali che non mi piacciono».

Non piacciono nemmeno ai tifosi gialloblù che ancora una volta hanno ridato fiducia all’Hellas sottoscrivendo settemila abbonamenti in pochi giorni. Una sconfitta che dà forza alla protesta, che rende ancora più forte l’urlo di chi ha deciso di non rinnovare la tessera stagionale per protestare contro la politica di «piccolo cabotaggio» del club di Corte Pancaldo, per invitare il conte Piero Arvedi a cedere la società al primo imprenditore che decide di investire nell’Hellas. «Dobbiamo pensare soprattutto ai nostri tifosi, a quelli che ci vogliono bene e che ci hanno sempre sostenuto - continua Previdi - anche a quelli che sono entrati al Bentegodi per vedere una gara di Coppa Italia. Hanno comperato il biglietto, meritavano di vedere uno spettacolo decente. Così non va, così non si va da nessuna parte. Non mi piace l’atteggiamento di una squadra che deve mordere per terra per arrivare in alto».

Remondina, al termine della gara, ha recitato il mea culpa. Il tecnico ha detto che ha sbagliato, che non pensava di incontrare tante difficoltà, che si aspettava una reazione diversa dai giocatori che doveve vedere in vista delle prossime gare del campionato. «Si è preso le sue responsabilità e questo fa onore al nostro tecnico - continua l’amministratore unico del Verona - se lui dice che ha sbagliato vuol dire che ha già capito che c’è qualcosa che non va. Però non può essere solo colpa dell’allenatore, delle sue scelte sbagliate. Quando si prendono quattro gol così, senza reagire, in casa, bisogna valutare la situazione con altri parametri». Anche i giocatori finiscono dietro la lavagna. «Ci mancherebbe - sbotta Previdi - dobbiamo chiedere scusa tutti insieme ai nostri tifosi. La società lo ha già fatto, l’ha fatto anche il tecnico ma i giocatori non possono pensare di non avere responsabilità dopo una gara vergognosa. È vero, abbiamo giocato una partita di Coppa, ma quando scendiamo in campo per un impegno agonistico voglio l’orgoglio, la grinta, lo spirito giusto. Chi ha perso con il Rodengo, in quel modo, non ha onorato la maglia che indossa. Senza un briciolo di dignità. Questi giocatori quando vengono da me per firmare i contratti chiedono soldi, non possiamo pagarli per prestazioni di questo tipo».

Una sconfitta che deprime ancora di più un ambiente triste. Adesso bisogna trovare la forza di reagire lunedì sera, nel posticipo con la Spal. «Sono arrabbiato e deluso, questo mi sembra chiaro - conclude Previdi - ma non getto alle ortiche tutto quello che abbiamo fatto finora. Guardate che sono ancora convinto di aver allestito una buona formazione, abbiamo preso giocatori interessanti, ora devono dimostrarlo in campo».


- CHE EMOZIONE.
IL DIFENSORE HA ESORDITO IN GIALLOBLÙ CONTRO LA FORMAZIONE BRESCIANA, IN TRASFERTA, MA NON VEDE L’ORA DI SCENDERE IN CAMPO AL BENTEGODI
Conti ha già voltato pagina «A Lumezzane è mancato solo il gol, ora dobbiamo pensare al debutto in casa. Non possiamo sbagliare»
C’è debutto e debutto. «A Lumezzane siamo stati bravi. Era importante partire con il piede giusto, non prendere gol, dare prova di carattere e di solidità» Adesso, però, viene il bello. E Christian Conti lo sa. Perchè lunedì sera al Bentegodi ci sarà tutto il popolo gialloblù per il «vero» debutto della stagione contro la Spal. «Lo sappiamo. Sarà una notte speciale per tutti - spiega il difensore che non è sceso in campo nella partita di Coppa con - e credo che dovremo essere bravi a non farci tradire dall’emozione».

Prima di campionato tra le mura amiche. Sarà un Verona by night. Sotto i riflettori tutto risulterà più chiaro. Virtù e difetti. «Credo che i segnali positivi non manchino. A Lumezzane, per esempio, la squadra ha saputo mettere in campo personalità e carattere. Non era facile, non era scontato. È mancato il gol, certo, ma credo sia solo una questione di tempo. Stiamo crescendo, stiamo approfondendo la conoscenza tra di noi, e in questo momento mi sento di dire che non c’è da allarmarsi». Le prime usite di Coppa avevano fatto emergere qualche perplessità. «Ma non è ancora il momento di emettere sentenze definitive. Io posso solo dire che stiamo lavorando bene. C’è complicità e anche attaccamento alla maglia. Il gruppo dei giovani ha tanta voglia di ritagliarsi uno spazio importante in questo campionato. Verona è un’occasione unica per tutti i nuovi arrivati».

Dunque, la partita con la Spal, messa alle spalle la coppa Italia, servirà per capire una volta di pià come sta crescendo il nuovo Verona di Remondina. «La Coppa Italia - conclude Conti - ci è servita per mettere minuti nelle gambe. Sul piano tattico abbiamo avuto modo di lavorare in tempo reale sul campo sui nostri difetti. Sono convinto che i margini di miglioramento siano ancora molti. Siamo all’inizio...». E il bello deve ancora venire. Attenzione, però, all’entusiasmo Spal. «Buona squadra, sono partiti bene, ma non mancherà nemmeno a noi l’entusiasmo. Davanti alla nostra gente vogliamo fare assolutamente bella figura».

- Nel grigiore generale, sorride solo Filipovic

- Settemila abbonati per il nuovo Verona

- Riparte il «Mastino», chi succederà a Rafael?

FONTE: LArena.it


- Remondina: vogliamo battere la Spal
Il tecnico gialloblù, dopo la brutta figura registrata in coppa contro il modesto Rodengo Saiano, assicura che contro la Spal scenderà in campo un altro Verona. "In coppa abbiamo sbagliato completamente l'approccio alla gara. Mi aspetto una reazione importante contro al Spal. Lo dobbiamo ai nostri tifosi e alla società". "Ho la possibilità, grazie alle caratteristiche dei giocatori che ho in rosa, di cambiare assetto alla squadra anche a partita in corsa - ha dichiarato - Partiamo dal 4-3-3, ma non è detto che possa mutare il nostro atteggiamento nei prossimi impegni".

Recuperato oramai anche Tiboni, Remondina ha confermato che deciderà "nelle prossime sedute se utilizzarlo o meno contro la Spal. Il ginocchio del ragazzo sta rispondendo bene, quindi non resta che valutare sino all'ultimo la sua condizione".

Il tecnico scaligero parla anche dei tifosi. "I ragazzi devono capire cosa vogliamo dire vestire una maglia prestigiosa come quella dell'Hellas. Giocare in questo stadio, davanti a oltre 7mila persona deve essere uno stimolo per tutti per dare sempre il massimo in campo".

FONTE: TGGialloblu.it


- DOPO IL KO IN COPPA ITALIA È ALLARME: CON LA SPAL SERVE UN RISCATTO IMMEDIATO
Previdi: «Non era il vero Hellas» Contro il Rodengo Saiano la seconde linee schierate da Remondina hanno fatto scena muta: male Puccio, Sibilano e Gomez lontani da una forma accettabile.
La batosta di Coppa Italia ha colto di sorpresa un po’tutti in casa Hellas: non ci si aspettava una sconfitta con quattro gol subiti, ma soprattutto una prestazione così apatica degli undici scesi in campo. Sibilano e Gomez sono apparsi lontano da una condizione ottimale, Hurme un pesce fuor d’acqua, la retroguardia un colabrodo, Puccio senza un ruolo preciso e reo di aver lasciato gli spaesati compagni in dieci. Se è vero che il livello qualitativo non era da paragonare a quello della prima squadra, è altrettanto vero che questo gruppo sta con Remondina dal 12 luglio, e il mister è da allora che predica di spremere sudore in campo, è da quella data che insiste nei ruoli, precisi, del 4-3-3, che tutti dovrebbero aver oramai assimilato.

Aramini ci crede
Nardino Previdi non ha preso affatto bene la debacle col Rodengo Saiano. «Sono molto deluso - ha detto -, dispiace per i tifosi e per la città di Verona che non merita questo. È stata una prestazione vergognosa, ma resto dell'avviso che questa non è la realtà». Dal canto suo, Mario Aramini, che continua ad essere consulente societario di Arvedi, ci racconta lo stato delle cose a corte Pancaldo. «So che ogni tanto girano voci su un’imminente cessione, ma ciò non corrisponde a verità - spiega il banchiere - abbiamo rifondato una squadra, preso in ultima anche Ceccarelli. Vogliamo fare un ottimo campionato». E se questa rosa non si dimostrasse all’altezza? «Interverremo a gennaio per rafforzarla - risponde -, il progetto è quello di fare una stagione con delle soddisfazioni, se lo meritano i tifosi, e se lo merita anche il conte». In casa Hellas non lo si dice espressamente, ma l’impressione è che si voglia già quest’anno tentare la risalita in B. Certo, dopo il Rodengo, nessuno si sognerà di pronunciare quella lettera, almeno non prima che vi siano ottimi e prolungati risultati in campionato. Sarebbe folle gettare benzina sul fuoco di una tifoseria sfiancata dalle delusioni degli ultimi anni.


Verso la Spal
Ieri (l'altro n.d.s.) Remondina ha allenato i suoi rinfrancato dal fatto che nessuno è fermo per infortunio. Christian Tiboni ha svolto la seduta col gruppo, e se non vi saranno intoppi potrà essere convocato per la gara del 14 settembre con la Sambenedettese. La sua momentanea assenza non è un problema: in questo momento Matteo Scapini è in gran forma, e potrà giocare vicino a Girardi sia in un attacco a due sia in uno a tre.

Abbonamenti a gonfie vele
Non si trovano parole per definire l’attaccamento dei veronesi all’Hellas. Nonostante lo scivolone di Coppa Italia, ieri (l'altro n.d.s.) le tessere sottoscritte hanno raggiunto quota 7048. Segno, nonostante tutto, dell’affetto dei sostenitori e della fiducia nel nuovo Hellas di Remondina.

FONTE: DNews.eu


- Dopo la figuraccia rimediata in Coppa Italia, Campisi e Parolo promettono: «Già lunedì nel posticipo con la Spal sarà tutt’altra musica»
«Hellas, riscatto immediato»
L’indignazione emerge dalla voce dei tifosi, fuori dallo spopolato Bentegodi, due sere fa. «Va bene che la Coppa Italia vale poco o nulla, ma partite così umiliano la storia dell’Hellas», il commento più soffice, dopo la débacle del Verona contro il Rodengo Saiano. Una prova inqualificabile. «Imbarazzante», l’ammissione di Gian Marco Remondina. Il 4-2 subito è perfino più pesante, se letto al di fuori della crudezza dei numeri e del punteggio.

Troppi errori. La sbandata a monte, tuttavia, è proprio del tecnico dell’Hellas. «Ho sbagliato io», ha confessato, senza peli sulla lingua. Incomprensibile la scelta di schierare fin dall’inizio giocatori in ritardo di preparazione come Gomez e Sibilano. Indecifrabile l’inserimento di Hurme. E continua a non convincere quel 4-3-3 su cui Remondina non smette di insistere. Elementi di valore come Parolo - soprattutto - e Scapini sono limitati da un modulo a loro non congeniale.

Mea culpa. E proprio Marco Parolo ci mette la faccia e rilascia dichiarazioni forti. «La maglia del Verona va onorata sempre e comunque, in ogni competizione. Non l’abbiamo fatto, con il Rodengo Saiano. Le colpe sono nostre, prestazioni di questo tenore non dovranno più ripetersi». L’eco arriva da Luisito Campisi, autore dell’inutile gol del 2-4. «Non possiamo trovare scuse o alibi. Ieri (mercoledì, ndr) abbiamo vissuto una giornata storta dall’inizio alla fine».


Operazione riscatto. Fortuna che è già ora di campionato. Lunedì c’è il posticipo con la Spal, in serata, al Bentegodi. E Parolo commenta. «Dobbiamo dare un segnale immediato. Dovrà esserci un Verona diverso, un Verona vero. Risvegliamoci subito, non sono ammessi indugi. Non possiamo proprio permettercelo». E ancora. «Il nostro approccio non potrà essere quello della partita con il Rodengo Saiano. C’è bisogno di metterci la testa. Contro la Spal sarà tutta un’altra musica, ne sono sicuro».

Abbonamenti. La prestazione-horror di mercoledì pomeriggio non ha spento, ad ogni modo, gli ultimi fuochi della campagna per le tessere stagionali. Nella giornata di ieri è stata raggiunta e superata quota 7048.

- Dall’antistadio buone notizie per il tecnico Remondina
L’attaccante Tiboni è tornato con il gruppo

FONTE: Leggo.it




[OFFTOPIC]
FORMULA 1: Buone le prove libere di SPA per le FERRARI. CALCIO&DRAMMI: Stefano BORGONOVO, ex di FIORENTINA e MILAN, 'minato' da morbo di Gehrig. QUALIFICAZIONI MONDIALI 2010: Dopo 60 anni gli USA sbarcano a CUBA per una partita destinata ad entrare nella storia. PANCHINE ESTERE: Il WEST HAM, al contrario di alcuni tabloid inglesi, crede alla bellezza del nostro calcio ed insegue DI CANIO, MANCINI, ZOLA e addirittura DONADONI!
FORMULA 1: Buone le prove libere di SPA per le FERRARI. CALCIO&DRAMMI: Stefano BORGONOVO, ex di FIORENTINA e MILAN, 'minato' da morbo di Gehrig. QUALIFICAZIONI MONDIALI 2010: Dopo 60 anni gli USA sbarcano a CUBA per una partita destinata ad entrare nella storia. PANCHINE ESTERE: Il WEST HAM, che al contrario di alcuni tabloid inglesi crede alla bellezza del nostro calcio, insegue DI CANIO, MANCINI, ZOLA e addirittura DONADONI!
- Ferrari, buon inizio a Spa. Massa 1°, Kimi 2° ma sbatte
Prime prove libere in Belgio dominata dai due piloti del Cavallino che precedono le McLaren. Poi arriva la pioggia e i tempi non cambiano. Uscita di pista e rottura dell'alettone posteriore per Raikkonen

- Incubo morbo di Gehrig Borgonovo: "Sto male"
L'ex attaccante di Milan e Fiorentina attaverso un sintetizzatore vocale racconta il suo dramma: "Voglio migliorare la qualità della vita dei malati di Sla e supportare i ricercatori". L'8 ottobre amichevole benefica fra rossoneri e viola per la sua Fondazione

- Storica sfida a Cuba. Gli Usa sull'Isla 60 anni dopo
Oggi è in programma una partita di qualificazione al Mondiale 2010 tra la Nazionale a stelle e a strisce e, appunto, quella caraibica. Il presidente federale Gulati: "E' una situazione unica nella storia. L'obiettivo, tuttavia, è portare a casa i tre punti"

- West Ham, spunta Donadoni
Dopo l'addio del tecnico Curbishley, gli Hammers avrebbero puntato gli occhi su tre volti noti del nostro calcio: Paolo Di Canio, Roberto Mancini e Gianfranco Zola. Ma i tabloid inglesi non escludono l'ipotesi dell'ex c.t.

FONTE: Gazzetta.it