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Dopo la riunione del 'triumvirato' TOSI-ARAMINI-SBOARINA niente di nuovo sul fronte cessione HELLAS VERONA, PELLEGRINI fa il punto della situazione.


BONDOLA/=\SMARSA gioco pronostici: qui 'http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com' la classifica (Ultimo avvertimento per L.BRUNI.F.C e TARTAN ARMY: Il nick va appeso ai pronostici!!! Niente riga di intermezzo ok? Grazie!) e vale anche per MR ecc ecc milanista con 'strani' doni di preveggenza nei derby GRRRRR...


Il 'triumvirato' TOSI-ARAMINI-SBOARINA sulla cessione dell'HELLAS: grandi manovre? Bah... Intervista a Davide PELLEGRINI che tira le somme: "Rivoglio la squadra che ha battuto il FOGGIA e ha ribaltato il risultato a Busto Arsizio". Curiosità: Alberto COMAZZI non è più capitano, al suo posto Giovanni ORFEI sino alla fine della stagione. Il PADOVA multato per i cori contro Karamoko CISSE'. Calciopoli: Franco BALDINI ne ha anche per GianBattista PASTORELLO: Favoriva la GEA! (Ma va? Hi hi...). La BERETTI di ZARATTONI conquista i playoff...
- LA SOCIETÀ IN VENDITA. UN VERTICE TRA IL SINDACO, L’ASSESSORE ALLO SPORT E L’EX DIRETTORE GENERALE DI UNICREDIT CHE HA LA PROCURA PER SEGUIRE LA TRATTATIVA
Hellas, il Comune incontra Aramini. Tosi vuole fare chiarezza «Finora ce n’è stata poca» Sboarina prende tempo «Incontro interlocutorio»
Vertice a tre sulla vicenda Hellas. Ieri pomeriggio il sindaco di Verona, Flavio Tosi, e l’assessore allo Sport, Federico Sboarina, hanno incontrato Mario Aramini per fare chiarezza sulle trattative che ruotano sulla cessione della società e sul prezzo richiesto dal Conte Piero Arvedi degli Emilei per vendere le azioni del club gialloblù. L’ex direttore generale di Unicredit, ora responsabile di una banca d’affari milanese, è da sempre legato al business del Verona, aveva stabilito un patto d’acciaio con Giambattista Pastorello, quando l’ex pupillo di Tanzi teneva le redini di Corte Pancaldo, e aveva sempre seguito le trattative per la cessione.

Grande protagonista anche nel passaggio del club da Pastorello ad Arvedi, testimone del passaggio di quote tra P&P e Arilicense. Da qualche mese Aramini ha ripreso in mano la questione, lui ha la procura del Conte per cedere la società. Per questo Tosi e Sboarina hanno fissato un appuntamento con Aramini. Che cosa si saranno detti? Difficile sapere qualche cosa di preciso, alla fine dell’incontro sono stati avvicinati dalle telecamere ma hanno rilasciato dichiarazioni di circostanza.

«Un incontro positivo ma interlocutorio - ha detto Sboarina - finalmente abbiamo parlato, ufficialmente, con chi ha in mano la procura per vendere il Verona. Si tratta della prima volta, spero di continuare su questa strada». «Finora non c’è stata molta chiarezza su questa vicenza - ha spiegato Tosi - noi abbiamo cercato un po’ di luce. Serve anche concretezza su questi temi delicati e la presenza di un istituto di credito importante regala queste garanzie». «Il sindaco ha sempre dimostrato grande interesse per l’Hellas - ha concluso Aramini - e io l’ho aggiornato sullo stato delle cose».

- SI TORNA AL LAVORO.
IL MISTER DEL VERONA FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. «VOGLIO RIVEDERE LA SQUADRA CHE HA BATTUTO FOGGIA E PRO PATRIA»
Un mese di fuoco per Pellegrini. «Nelle prossime cinque gare ci giochiamo un campionato Il ko con il Padova mi brucia, spero sia stato un episodio»
Punto e a capo. Non è la prima volta in questa stagione, Davide Pellegrini spera che sia veramente l’ultima. Il tecnico gialloblù volta pagina, manda in archivio la batosta casalinga con il Padova e pensa al Monza.

Mancano cinque partite al termine della stagione regolare, l’Hellas non può sbagliare niente se vuole arrivare ai play out.
«Ci giochiamo tutto in un mese - ammette Pellegrini - tre gare in trasferta e due in casa, con due scontri diretti lontani dal Bentegodi. Non possiamo certo fare sconti a nessuno».
È arrivato un ko inspiegabile...
«Mi chiedo da tre giorni cos’è successo, adesso ne parlerò con la squadra, voglio capire perchè non abbiamo reagito, perchè non abbiamo cercato di recuperare. Come abbiamo fatto a Busto Arsizio, come abbiamo fatto a Foligno. In Umbria abbiamo perso ma siamo stati in partita fino all’ultimo e questo mi ha fatto piacere».
La partita più brutta della gestione Pellegrini?
«Sicuramente sì, se teniamo in considerazione l’ultimo mese, da quando sono tornato sulla panchina del Verona. Non m’interessa del risultato, non penso solo al tre a zero finale. Sono amareggiato per la prestazione, perchè i ragazzi sono stati in partita solo per una quarantina di minuti».
Il Padova era troppo forte?
«Se ripenso al primo tempo dico di no, ripeto che il Verona poteva giocare alla pari, doveva soffrire, senza fare errori. Se analizziamo la ripresa non ci sono giustificazioni, abbiamo subito dal primo all’ultimo minuto».
Tanti errori individuali...
«L’avete visto tutti, non posso mettere sotto accusa questo o quel reparto. Ci sono stati errori individuali, in alcune occasioni abbiamo fatto due o tre errori nella stessa azione. Quando si concedono queste possibilità a una squadra forte come il Padova non si va molto lontano».
Cosa fare per non sbagliare?
«Conosco solo una ricetta. Dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare... È vero che ho cercato di dare un po’ di tranquillità dopo il mio arrivo, ho calcato un po’ meno sulla fase tattica per liberare la testa dei giocatori. Ma questo non significa che la squadra ha sbracato, chiedo grande attenzione a tutti, ripetiamo ogni giorno schemi offensivi e tattiche difensive. Sono un allenatore che fa tutto quello che deve fare un allenatore, non lascio nulla al caso».
Bisogna fare qualche gol in più...
«Lo so perfettamente. questo problema c’è da tempo,c’era anche quattro mesi fa quando ho preso in mano il Verona per la prima volta. Adesso qualcosa è cambiato, nelle prime quattro partite abbiamo fatto quattro gol, con il Padova non è andata dentro ma questo non ci deve abbattere. I limiti ci sono ma dobbiamo trovare una soluzione».
C’è troppa pressione sulla squadra?
«Siamo ultimi in classifica, la pressione ci deve essere, è normale. Ma qui ci sono ragazzi che hanno vissuto altre esperienze simili, non sono di primo pelo. Sanno che in questo momento devono dare qualcosa in più».
Morante e Da Silva in tribuna, come si possono gestire?
«In questo momento sono infortunati e non posso nemmeno convocarli. Quando torneranno a lavorare, saprò che il Vetona potrà contare anche su di loro. Come gestirli? Li tratterò come gli altri giocatori, non sono prevenuto».

- Comazzi non è più il capitano dell’Hellas

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Buh razzisti a Cissè Multato il Padova

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Un pari che vale come l’oro La Berretti è già nei play off. Gli Allievi Regionali vincono a Cittadella, Buon punto a Mantova per i ragazzi di Ognibene

FONTE: LArena.it


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HELLAS UN CELLULARE SCARICO ALTINIER: RICERCA, RETE IN CORSO
«Non riesco a spiegare l'involuzione di domenica. Il gol? Come manca a me, manca anche a tanti altri miei compagni»

FONTE: IlVerona.it




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FONTE: LArena.it