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31esima giornata serie C1: HELLAS VERONA batte LECCO 2 a 1, pagelle, cronaca, foto, interviste.


Hellas cuore e grinta: play out ora più vicini. Un coro per Pellegrini: «Solo merito dei ragazzi». Le pagelle: Stamilla spina nel fianco, Zeytulaev sembra Fanna. SERIE C1: L’Hellas torna a riveder le stelle. 27 punti in classifica il Verona stacca la Paganese. Cissè: «A Pagani non ci tireremo indietro». Ginoccchio ko per Garzon, ma può farcela. È un successo che ci permette di lasciare l’ultimo posto

- Hellas cuore e grinta: play out ora più vicini
Stavolta vince il cuore. L’orgoglio di una squadra che dopo mesi di volo verso l’inferno, si è ritrovata per la battaglia finale. Hellas-Lecco era uno spareggio salvezza. Per il Verona l’obbligo era solo uno: vincere. Per ridurre il distacco, per riprendere le concorrenti, per sperare nei play out. Un passaggio obbligato di questo torneo dopo i mesi di dissipazioni. Ed infatti il Verona parte subito a mille. Schiaccia il Lecco nella propria metà campo grazie all’incessante azione di Garzon, Corrent e Bellavista, grazie alla devastante forza di Cissè (ecco l’attaccante che mancava...), grazie alle incursioni di “beep-beep” Stamilla.

Hellas in vantaggio (meritato) al 38’. C’è un fallo evidente in area di rigore (Galeotti su Garzon) e trasformazione di Cissè. Il Verona raccoglie il vantaggio finisce il tempo alla grande ma poi nella ripresa ecco riaffiorare qualche paura. Del resto il Lecco non ci sta a perdere.
Non ci sta soprattutto Savoldi che a gennaio avrebbe pagato di tasca sua per vestire il gialloblù. L’attaccante è furbissimo al 61’ a ingannare Gonnella con una finta e a farsi metter giù. Altro rigore che lo stesso Savoldi insacca. Il copione sembra scritto, ma il Verona in realtà è oggi un interprete diverso. Infatti con la forza del cuore l’Hellas si ributta in avanti e trova il gol del 2-1 con il migliore dei suoi: Corrent è il più veloce di tutti (minuto 74) a buttare in rete la smanacciata di Mazzoni dopo una punizione di Piocelle e un colpo di testa di Orfei. Ultimo brivido al 92’: errore di Rafael che sbaglia l'uscita, Savoldi insacca ma dopo un evidente fallo di mano.

- Un coro per Pellegrini: «Solo merito dei ragazzi»
Alla fine c’è un coro anche per Davide Pellegrini. L’allenatore che ha riportato il Verona in zona salvezza, unico tra i tre tecnici di questa stagione, 24 dei 27 punti totali. «Bello sentire quel coro - dice il mister con un grande sorriso -, ma è merito soprattutto di questi ragazzi. Di mio ci ho messo davvero poco. Pagani? Andiamo a giocare una gara di calcio, mica una battaglia. Vedrete il Verona che ha battuto il Monza e vinto con il Lecco, statene certi».

- Il bomber però vola basso: «Non ho ancora fatto niente»
Standing-ovation quando è uscito dal terreno di gioco. Karamoko Cissè, ieri ha provato che cosa vuol dire sentire l’affetto del Bentegodi. «E' stato stupendo - ha detto l’attaccante della Guinea - ringrazio tutti. A Verona sto benissimo, l’ho già detto e lo confermo. La mia prestazione? Volo basso, non sono neanche un “mezzo giocatore”. Mi piace giocare al centro dell’attacco, è un ruolo che ho ricoperto spesso quando ero nelle giovanili dell’Atalanta. Ma ripeto: qui non ho ancora fatto niente».

- Le pagelle:
RAFAEL 5,5: Troppe imprecisioni. E se Savoldi alla fine non toccava la palla con la mano ora il Verona starebbe piangendo
ORFEI 6,5: Un guerriero.
GONNELLA 5,5: Si fa saltare come un pivello da Savoldi sul rigore dell’1-1
SIBILANO 6: Gioca a sorpresa. Efficace
MANCINELLI 6,5: Il jolly non delude mai. Peccato per l'ammonizione: salterà Pagani
GARZON 7: Continua il momento di grazia. S’infortuna al ginocchio (dal 64’ PIOCELLE 6: ardore agonistico)
BELLAVISTA 7: Punto di riferimento di tutta la squadra.
CORRENT 8: Questo è il vero Corrent che Verona voleva vedere
STAMILLA 7: Un furetto imprendibile
CISSE' 7: Finalmente un attaccante vero (dal 90’ MINETT ng)
ZEYTULAEV 7: Ora che il nervo sciatico lo lascia in pace ha fatto capire di non essere un turista (dall’85’ DI BARI ng).

FONTE: Leggo.it


- SERIE C1: L’Hellas torna a riveder le stelle
CISSÈ E CORRENT FIRMANO IL SUCCESSO SUL LECCO E I GIALLOBLÙ ABBANDONANO L’ULTIMO POSTO

- 27 punti in classifica il Verona stacca la Paganese
Giornata importantissima in chiave salvezza. Oltre alla vittoria sul Lecco l’Hellas ha approfittato dei passi falsi di Paganese e Manfredonia: i campani, bloccati sull’1-1 dalla Pro Patria, restano a 25 punti, mentre i pugliesi, sconfitti a Cremona, sono stati riagganciati dai gialloblù a quota 27.

- Spogliatoi
Cissè: «A Pagani non ci tireremo indietro». Ginoccchio ko per Garzon, ma può farcela
È stato il vero mattatore della partita, quello che ha messo in difficoltà la difesa del lecco dal primo all’ultimo minuto. In sala stampa Karamoko Cissè si presenta col suo viso da 19enne, anche se in campo dà l’impressione di essere un giocatore molto più esperto. «Sono felice delle mie prestazioni, ma ho ancora dei difetti su cui lavorare. La squadra sta bene ed è pronta per la battaglia di Pagani: non ci tireremo certo indietro».

Stefano Garzon è uscito con la borsa del ghiaccio, al 20’ della ripresa il ginocchio si è girato. «Ho sentito male, ho dovuto lasciare il campo e ho visto del gonfiore. Il
medico per fortuna mi ha tranquillizzato, a Pagani voglio esserci
».

Infine Nicola Corrent, che ha segnato il gol più bello di tutta carriera. «Sono sensazioni che aspetti fin da bambino, c'è grande felicità per la partita di oggi. Cerco di dare sempre il meglio per questa maglia, è bello togliersi delle soddisfazioni».

- Pagelle: Stamilla spina nel fianco, Zeytulaev sembra Fanna
8 Karamoko Cissè: Impressiona per la potenza, la voglia di combattere, la freddezza nel calciare il rigore. Fanno fatica a tenerlo in
7,5 Stamilla: Eccellente nel finale quando conquista palloni che scottano. È l’altra spina nel fianco del Lecco. Con Zeytulaev e Cissè sta creando quello che il Verona non aveva mai avuto: un attacco pericoloso.
7 Corrent: Sognava un gol così importante nel Verona fin da bambino, nel letto prima di dormire. Se l’è meritato: nella zona nevralgica non molla mai.
7 Garzon: Altro veronese che parla poco e corre tanto. Potente e arcigno a centrocampo, si procura il rigore dell’uno a zero. Il ginocchio gli si gira, subito sembra grave poi i medici, per fortuna, ridimensionano l’infortunio.
7 Zeytulaev: Parte alla grande ricordando gli scatti sulla fascia di Piero Fanna. Cala nella ripresa ma lotta nel finale per portare a casa i tre punti.
6,5 Bellavista: Sempre decisivo in mezzo al campo, ma quando tenta di offendere crea pericoli dietro, il suo posto è proprio lì, lì nel mezzo.
6 Sibilano: Buon rientro dopo l’infortunio. Tiene la posizione, spazza quando occorre. Nei calci piazzati non sempre va a cercare l’incornata .
6 Orfei: Perde banalmente qualche pallone di troppo, ma si vede che dà l’anima per la squadra.
5,5 Mancinelli: In settimana aveva detto che doveva stare attento a non farsi ammonire. Distratto, salterà Pagani, e alla squadra mancherà la sua grinta.
5 Rafael: Sui suoi guantoni qualcuno ha sparso sapone. Forse, in questo momento, sarebbe contento di una staffetta con Franzese. O forse a Pagani tornerà l’uomo dei
miracoli che per lungo tempo è stato.
5 Gonnella: Ogni tanto ha la sua giornata no. Tira giù l’ansante Savoldi in area e fa riaprire i giochi, balla anche nel finale. A Pagani non ci sarà perché, come Mancinelli, si fa ammonire e verrà squalificato.

- Davide PELLEGRINI:
«È un successo che ci permette di lasciare l’ultimo posto - ha detto il mister -, bella la reazione nei momenti di difficoltà e ottimo lo spirito di sacrificio fino fine. A Pagani si deve andare senza paura: se no faremmo come i bambini».

FONTE: DNews.eu