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Stefano GARZON a Radio Verona, News da FOGGIA, Tim Parks supertifoso, il punto sulle trattative cessione: spuntano ANDREOLI e MARTINELLI


Ospite alla trasmissione Fuorigioco su Radio Verona il centrocampista Stefano GARZON; Simone Antolini introduce i temi della serata:
- Il 4-3-3 di Davide PELLEGRINI sarà il modulo che riuscirà a portare l'Hellas alla salvezza?
- Si potrà o meno contare sulla qualità di Leandro GRECO reduce da un lungo infortunio e non ancora al 100%?
Intanto arriva GARZON (ex Chievoverona); quali sono Stefano le ultime speranze? A cosa aggrapparsi? Solito copione: "Basta chiacchiere, lavorare con umiltà e crederci fino alla fine".

Cosa state provando? Quale sarà il nuovo modulo dell'Hellas? "Stiamo provando il 4-3-3 ma non ne farei una questione di modulo, per me è una questione sopratutto di testa". Interviene Cristian: Non mi interessano i moduli solo dentro i giovani, fuori DA SILVA e MORANTE, metteteci grinta sopratutto!!! Speriamo di salvarci se no C2 meritata... Forza Hellas! Bella questa testimonianza, al contrario di altre piazze qui si accetta il risultato del campo... Altro che ripescaggi: STILE HELLAS per Dio!

Cosa ti senti di dire da tifoso ai tifosi Stefano? Anche qui solito copione: "Dobbiamo sputare sangue, mordere l'erba e fare di tutto per ottenere questa salvezza, bisogna pensare a 9 finali, con passi brevi, una partita alla volta e chiedere scusa ai tifosi... Sappiamo che stanno soffrendo ma noi ci crediamo e faremo di tutto per raggiungere l'obiettivo". Mario sottolinea che le interviste sembrano registrate, dicono sempre la stessa cosa, perchè dovremmo credere che stavolta sarà diverso? "Il tifoso ha ragione, noi veniamo da 5 sconfitte ma noi siamo professionisti e la macchia della retrocessione rimarrebbe a vita nei curriculum di ogniuno quindi ogniuno darà il massimo, oltre a questo c'è da giocare per l'orgoglio, l'orgoglio della città, quello della centanaria squadra e l'orgoglio della gente che sempre numerosa ci sostiene e ci viene a vedere ad ogni partita nonostante tutto... Non sono discorsi registrati... Magari già sentiti ma è quello che tutti noi abbiamo dentro ed è lo stesso per tutti i giocatori".

Cristiano è il più incazzato: sono allibito... Col Legnano è finita la partita dopo 8 minuti, a terni non abbiamo mai tirato in porta, stiamo qui a parlare di tattica quando con la testa i giocatori non ci sono e forse non ci saranno ma fino a fine campionato!!! E poi basta con questi tifosi buonisti che incitano e credono a PELLEGRINI... Io ce l'ho con tutti, dai giocatori alla società ai tecnici... L'unica cosa che dovrebbero fare alle interviste sarebbe quella di chiedere scusa ai tifosi e basta... Basta chiacchiere! Di cosa stiamo parlando? Finiamola una buona volta!!! Solita risposta ma del resto Stefano non può dire altro "Il tifoso ha ragione, veniamo da 5 sconfitte e dobbiamo solo chiedere scusa ma 9 partite vanno viste come un tesoro di 27 punti... Chiaro che continuando a giocare così non andremo da nessuna parte ma la Paganese è a 4 punti e le altre in lotta per i playout non molto lontane dobbiamo continuare a crederci... Inutile parlare di tattica bisogna avere più fame dell'avversario solo così faremo punti...".

Antonio: Mi complimento con Stefano GARZON per il coraggio che dimostra a venire ai microfoni a dire cose che ci sentiamo ripetere da troppe partite, io non ci credo più e mi sono già immedesimato nella C2 (come me del resto) volevo chiedere, chiacchiere a parte, se ci sono novità sul fronte cessione società in ottica C2... Risponderà Gianluca TAVELLIN tra poco, per ora salutiamo il giovane mediano dell'Hellas che si congeda ribadendo che "ora contano solo i fatti, chiacchiere, moduli e schemi non contano più bisogna mettere in campo tutto quello che si ha e fare i conti alla fine"; prima di salutare però GARZON (e tutti noi purtroppo) fa in tempo a sentire Bruno, tifoso del Ceo, assolutamente intempestivo nel prendersela coi tifosi veronesi che non difendono i giocatori e sono cattivi: con quale voglia dovrebbero difendere i nostri colori dopo critiche così aspre? Loro sono professionisti, se hanno già firmato con altre squadre e a fine stagione se ne andranno, secondo voi difenderanno meglio la maglia se voi li offendete? Lui si vergogna che ci siano questi tifosi a Verona e si coccola GARZON; questi tifosi - dice - non capiscono niente di calcio!!! Esiste anche l'avversario in campo!!! Vergognatevi... Che dire... Mi sembra una puntata de AI CONFINI DELLA REALTA', spero solo che il ceolotto abbia scherzato! Tantopiù che nessuno dei tifosi, ne stasera ne nelle altre puntate di Fuorigioco, ha mai offeso personalmente nessun giocatore (ci mancherebbe) ma criticare la squadra e SOPRATUTTO l'atteggiamento SVOGLIATO ed INAMISSIBILE che tiene in campo mi sembra il minimo... Come ha giustamente riconosciuto anche il giocatore dell'Hellas ospite in studio.

Gianluca TAVELLIN sul fronte vendita società fa il punto... Niente novità ma alcune certezze sì:
- Chi decide è Mario ARAMINI (ex direttore generale dell'UNICREDIT BANCA D'IMPRESA e salvatore economico di Gianbattista PASTORELLO prima e Pietro ARVEDI poi), solo quello che lui valuta e considera è considerato e valutato anche dalla proprietà.
- Sul fonte bresciano niente di nuovo (gente del calcio che al momento opera in C2) e noi escludiamo si tratti di CAVAGNA o CALZAFERRI
- Per il momento l'unica pista seria è quella della cordata tutta veronese guidata da Massimiliano ANDREOLI insieme a MARTINELLI ed altri villafranchesi... Stasera ARAMINI si doveva incontrare con Massimiliano ANDREOLI (imprenditore veronese nel business dei camion) ma al momento questo incontro ancora non è avvenuto e quindi forse slitterà al prossimo Venerdì

Ultima "chicca": el indio Mauro German CAMORANESI, incontrato al SAMOTER in fiera da Luca Rosellini, come testimonial di uno degli sponsor Juve, si dice molto triste per le sorti del Verona e spera che la squadra scaligera torni presto nel calcio che le compete, quello che conta...


Nanu GALDERISI dice che avrebbe preferito incontrare il Sassuolo Domenica al posto dell'Hellas: questioni di cuore? Non può che essere così... Allarme infermeria? Vigna a parte del resto si fa tranquillamente a meno...
Beppe Galderisi, il grande ex, domenica sbarca al Bentegodi col suo lanciato Foggia
«Hellas, mi dispiace: niente sconti»
Beppe Galderisi, Gianni Di Marzio ha detto che è stato un errore dell’Hellas non averla presa come tecnico due mesi fa...
«Beh, mi fa piacere. Ma credo che le persone non vanno giudicate solo perché adesso stanno vincendo».
Qualche sassolino nella scarpa, Galderisi?
«No, per carità. Ho voluto solo fare una piccola precisazione. Tutto qui».
Che Foggia vedremo al Bentegodi?
«Stiamo lavorando tantissimo, abbiamo preparato la sfida nel migliore dei modi, almeno lo spero. Soprattutto non dovremo commettere gli errori fatti prima della sosta a Pagani».
Ma lì avete vinto...
«Non importa. Nelle cinque vittorie ci abbiamo messo tanto del nostro, ma un pizzico di fortuna aiuta sempre. Ecco, a Pagani è andata così».
Complimenti per la sua sincerità.
«Chi mi conosce, e a Verona sono parecchi, sanno benissimo che io sono un uomo vero. Non un bluff».
Dovrà dare un dispiacere all’Hellas?
«Calma, per cortesia. Questa è la peggiore partita che ci poteva capitare. Una squadra, come il Verona, affamata di punti. Per loro sarà la partita della vita. E poi il cambia di allenatore, con il ritorno di Davide Pellegrini in panchina. E c’è stata la sosta. Insomma, giuro: avrei preferito giocare a Sassuolo...».
Paura del Verona?
«No, ma rispetto sì. E quello non deve mai mancare. Come l’umiltà».
Come finisce domenica?
«Potrei dire: partita da tripla. Ma il nostro obiettivo è quello di giocare una buona gara, il risultato sarà la conseguenza».
Nel calcio non è sempre così.
«Come altre cose nella vita».
Foggia ai play off?
«Mah, qui si stanno montando la testa alla grande. Pensano già alla serie A... Invece, ci sarà da soffrire. Come sempre».
E l’Hellas ultimo che impressione le fa?
«Mi piange il cuore, ma sono certo: centrerà la salvezza. Il Verona non può finire in C2».

«Non sono venuto qui a fare il turista. Penso che abbiamo tutte le carte in regola per riuscire a centrare la salvezza. Ce la possiamo fare, a patto di cambiare marcia. Fin da subito». Antonio Bellavista è uno dei leader dello spogliatoio dell’Hellas. La sua assenza a Terni per la ridicola faccenda dei documenti dimenticati a casa, si è fatta sentire. Bellavista sarà sicuramente in campo domenica contro il Foggia, la prima di nove finali che il Verona di Pellegrini deve giocare a testa bassa. Sono enormi i problemi che arrivano dall’infermeria. Hurme e Di Bari sono ancora ai box, mentre per Vigna si parla di due settimane di stop. Il tecnico metterà Stamilla a sinistra e Minetti a destra, con Altinier attaccante centrale per un inedito 4-3-3.

FONTE: Leggo.it



Qui FOGGIA, i satanelli non si fidano dell'Hellas:
- MORA «guai a sottovalutare il Verona»
Doppia seduta oggi per i rossoneri di Galderisi, ritornati al lavoro sul terreno dello Zaccheria ieri dopo due giorni di riposo assoluto causa sosta del campionato di serie C1; volti distesi e facce sorridenti (tranne quella di Lisuzzo, infortunato, che non ci sarà domenica) ma al tempo stesso concentrati in vista dell´insidiosa trasferta di domenica a Verona contro l´Hellas di Pellegrini, fanalino di coda. Una gara di fondamentale importanza e da prendere con le pinze, come ci spiega Nicola Mora, moto perpetuo della fascia sinistra rossonera.

FONTE: FoggiaCalcioMania.it

Solo Garzon ci mette il cuore? E infatti non ha quasi mai giocato!... Ieri allenamento tecnico tattico... Infermeria piena...
- E IN QUESTO HELLAS SENZ'ANIMA SOLO GARZON CI METTE IL CUORE
«Ma sono convinto che ce la faremo. Galderisi?E' stato il mio primo allenatore da professionista. A lui sono molto legato»
Dalla promozione in serie cadetta con l'Avellino all'ultimo posto in C1, il passo è stato davvero breve per Stefano Garzon. «Raggiungere l'obiettivo prefissato con la maglia del Verona sarebbe più importante che vincere un campionato»
VERONESE DOC nato a Cerea, scuola Chievo, non vuole nemmeno pensare all'ipotesi di retrocedere con la squadra della sua città e la salvezza, a detta del centrocampista, è una missione possibile. «Il primo impatto con Pellegrini è stato ottimo - dice -. Il mister era già stato con la squadra, quindi conosceva sia i lati positivi che quelli negativi che c'erano e ci sono tutt'ora. Abbiamo tutti tanta voglia di tirarci fuori da questa situazione e sono convinto che ce la faremo». Un pensiero poi lo rivolge all'ex tecnico Sarri. «Mi dispiace per il mister, anche perché se non sono arrivati i risultati la colpa non è certo sua. Eravamo arrivati a Verona tutti con grande voglia di fare, c'erano molte aspettative, però purtroppo non si è verificato nulla di tutto questo». Garzon poi spiega il mancato apporto dei nuovi. «Sono arrivati giocatori che non stavano giocando nelle rispettive squadre e non è mai facile calarsi in una nuova
parte senza le debite condizioni atletiche. Ora non resta che fare unione tra di noi giocatori. Poi con la giusta umiltà e il lavoro sono convinto che i nostri valori
emergeranno. Dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo, che non dico solo per scaramanzia
». Da veronese, come vivrà questa situazione Garzon. «Male. Non è facile essendo di questa città, è una cosa che ti senti dentro, una situazione di sofferenza. Ma ripeto, sono convinto delle nostre potenzialità e alla fine ci toglieremo delle soddisfazioni». L'unico spiraglio lo portano le rivali, che continua continuano a mantenere invariato il gap
dai gialloblù. «Ma dobbiamo solo pensare a noi, vivere di partita in partita, giocando tutte le gare come se fossero finali di coppa del mondo». Concentriamoci allora sul Foggia «che viene da una serie di vittorie. Gli stimoli ci sono. Galderisi «È stato il mio primo allenatore nei professionisti, a Cremona. Sono molto legato al mister, una persona preparata, che cura bene la fase tattica e punta sull'affiatamento del gruppo. Dovremo farci trovare all'altezza dell'impegno».

- TERAPIE PER HURME
Ieri doppio allenamento per i gialloblù. Nella mattinata riscaldamento tecnico, lavoro di forza e perfezionamento tecnico-tattico. Nel pomeriggio prima provati schemi sul possesso palla poi partitella a campo ridotto. Terapie per Hurme e Vigna, differenziato per Bozzola, Di Bari, Altinier e Zeytulaev. Oggi una seduta.

FONTE: Il Verona

[OFFTOPIC] - Ancora in viaggio, tra calcio e letteratura, squadre e passione. Ci sono scrittori italiani che tifano per società straniere e scrittori stranieri che tifano per società italiane. L'inglese (di Manchester) Tim Parks è un celebrato narratore e traduttore, ma anche un ultrà del Verona Hellas. Parks, dal 1981, vive a Novaglie in provincia di Verona, e non perde una partita della formazione scaligera, anche ora che è nei bassifondi della C1 dopo aver conosciuto, nel 1985, con Bagnoli in panchina, la gloria dello scudetto. Per una stagione Parks ha seguito il suo club del cuore in casa e trasferta, raccontando questa sua esprienza nel 2002, nel bel libro “Questa pazza fede, l'Italia raccontata attraverso il calcio” (Einaudi). Un atto di fedeltà assoluta, dove in campo “scendono” anche Leopardi e Mallarmé. Hellas e basta, Hellas per sempre: “Hellas: la patria. Tifo, una malattia. Il tifoso è un malato, soffre di tifo per la propria squadra. Oppure è un fan, dal latino fanaticus, adoratore di un tempio. Qualcuno ha scritto CIAO CAMPO! con la vernice spray sul cemento del tunnel che introduce dentro lo stadio; e di fianco, in inglese, perché tutto diventa più solenne quando è proferito in una lingua straniera, I LOVE YOU. Come se più della squadra o del gioco fosse il luogo che conta, questo tempio, lo stadio Bentegodi... E' un luogo di ossessioni collettive, di esaltazione. Perfino uno spigoloso misantropo come me avverte l'innalzarsi del delirio collettivo. Anch'io salmodio Heeeeellas, Heeeeellas, Heeeeellas sventolando la mia bandierina di plastica”.
FONTE: La7.it

[OFFTOPI] CAMORANESI ha un buon rapporto con i tifosi dell'Hellas? Boh... Non mi sembrava... "Anche i ricchi piangono": 6 milioni di debiti per il Chievo! Soluzione? Si spalma! Come fece la Lazio... Chissà a quanti piacerebbe spalmare...
- CAMORANESI: «mi DISPIACE»
Verona, nel bene o nel male, fa parte del suo passato. Mauro German Camoranesi, presente in Fiera allo stand della New Holland, sponsor della Juve, ha commentato il triste momento dell'Hellas. Sono sempre rimasto legato a questa città e a questi colori, a cui devo molto. Appena posso torno a salutare i miei amici, come mister
Olindo. Mi dispiace vedere il Verona in una situazione così difficile, spero che riesca quanto prima a tornare in altre categorie. Come finirà quest'anno? Non lo so,
ma la vedo dura. Camoranesi sottolinea l'importanza di avere al fianco una società equilibrata, come lo la Juve ora. E' fondamentale l'apporto dirigenziale. Non conosco chi sia al comando di quella gialloblù, quindi evito commenti. Poi spiega l'esultanza all'olimpico, l'anno scorso. Ho semplicemente esultato, in quei momenti pensi a gioire insieme ai tuoi compagni. Ho sempre avuto, e tutt'ora lo ho, un buon rapporto coi tifosi del Verona.

- I CONTI IN TASCA AL CHIEVO
L'analisi dei bilanci dimostra come la società ha un debito di oltre 6 milioni col Fisco. Conti in rosso, insomma. Un classico nel mondo del calcio: tutto verrà
spalmato e pagato a rate.

FONTE: Il Verona