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FOLIGNO-HELLAS VERONA lista convocati, Nardino PREVIDI non le manda a dire, presentazione 28.ma giornata serie C1 girone A,news, notizie


Quando leggerete questo post io spero di essere già in viaggio per l'Umbria dove il nostro Hellas giocherà contro la forte formazione del Foligno. Le condizioni atmosferiche saranno molto rigide da quel che si sente in TV e proprio in Umbria dovrebbero scatenarsi venti e nevicate; poco male... La vittoria del Verona ci scalderà il cuore: tutti i butèi sono fiduciosi e io con loro ovviamente. Domani e Domenica non sò se riuscirò ad aggiornare il blog (difficile che un agriturismo abbia connessioni usabili e disponibili) per cui faccio a chi ha la bontà di leggermi i miei migliori auguri per un SERENA PASQUA e, come sempre, FORZA HELLAS!!!

Alle 14.30 nello stadio di Foligno senza nove giocatori vuole il terzo successo di Fila
HELLAS RIMANEGGIATO MA DECISO A IMPORRE IL PROPRIO...BLASONE
Difesa da rifare senza Comazzi e Sibilano. Pellegrini: «Però i dubbi li ho in tutte le parti del campo». Convocato Morante
«Non abbiamo ancora fatto nulla» continua a ripetere Davide Pellegrini. E come potrebbe dire diversamente visto che i gialloblù sono sempre ultimi, in compagnia della Paganese. Ma c'è un po' più? di fiducia in vista della sfida odierna allo Stadio Blasone di Foligno. LE DUE VITTORIE di fila con Foggia e Pro Patria hanno solo permesso al Verona di tornare in lotta per i playout, unico traguardo possibile di questa sciagurata stagione. «Che settimana è stata? Non facile. Diventerà più semplice solo quando riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo». Gialloblù che devono fare i conti con un'infermeria piena. Out Greco, Comazzi, Sibilano, Da Silva, Vigna, Hurme, Giraldi, Vriz, insieme allo squalificato Cissè. «Recuperiamo Corrent, che per tutta la settimana ha lavorato col gruppo e sarà a disposizione, come Orfei e Politti. Gli altri no». Il reparto pi􀃬 in difficoltà è la difesa «ma i dubbi li ho in tutte le parti del campo. Li ho su chi mandare in campo, chi portare in panchina e su chi devo lasciare a casa. Ma è sempre meglio avere dubbi che certezze». Ma Di Bari, alla fine, è un terzino o un centrale? «Nei primi giorni non ho dato disposizioni ai ragazzi di giocare in un determinato ruolo, li ho lasciati liberi e mi sono messo a guardare. Vito l'ho visto più che altro fare il centrale e devo dire che la sua prestazione l'ha fatta anche bene». Hellas che sarà chiamato alla seconda trasferta
consecutiva in casa del Foligno, «un'ottima squadra, che ha un allenatore molto preparato, con dei giocatori importanti che in questo momento giocano un bel calcio e stanno facendo un campionato al di sopra delle loro aspettative. Sono lì e hanno tutta la voglia e volontà di raggiungere i playoff». Guardando gli ultimi risultati, i gialloblù stanno andando più forte dei rivali odierni «ma non mi faccio abbindolare da questo. Sono convinto che il Verona andrà ad affrontare una squadra forte che non è in crisi perché se lo sono loro, noi cosa siamo􀁶». Se Da Silva figura infortunato, Morante è stato convocato dopo l'esclusione dalla lista nel turno precedente, come l'uzbeko Zeytulaev. «Ho a disposizione tutti i giocatori, ragazzi che valuto in base a quello che vedo in settimana. Morante si allena come gli altri e la mia intenzione è quella di recuperare tutti. Dopo sta a loro mettersi in gioco».
FONTE: IlVerona.it

Foligno-Hellas Verona: i convocati.
- Foligno-Hellas Verona: 19 convocati
Ritornano a disposizione Corrent e Zeytulaev, oltre all'attaccante Daniele Morante
Al termine della seduta di rifinitura di venerdì mattina, il tecnico Davide Pellegrini ha diramato la lista dei convocati per il prossimo impegno di campionato. Assenti per motivi fisici Vigna, Hurme, Sibilano, Comazzi, Giraldi, Da Silva, Greco e Vriz, oltre allo squalificato Cissè. Ecco la lista completa:
PORTIERI: Rafael, Franzese;
DIFENSORI: Morabito, Politti, Gonnella, Orfei, Di Bari;
CENTROCAMPISTI: Bozzola, Minetti, Garzon, Mancinelli, Piocelle, Bellavista, Corrent;
ATTACCANTI: Altinier, Stamilla, Iakovlevski, Zeytulaev, Morante.

FONTE: HellasVerona.it

- HELLAS, A FOLIGNO SENZA IL CAPITANO
Non ci sarà Comazzi a Foligno. Con lui resteranno a Verona anche gli indisponibili Vigna, Sibilano, Hurme, Da Silva e Greco. Fuori anche lo squalificato Cissè

Fonte: RadioVerona.it

- L’ANZIANO DIRIGENTE SI CONFESSA A 360° E METTE IN GUARDIA TUTTO L’AMBIENTE
Previdi: «Salvezza complicata»
Il consulente tecnico getta acqua sul fuoco dopo le due vittorie consecutive: «La situazione resta difficile, i giocatori devono sentire
il fiato sul collo».

Nardino Previdi è un uomo che traspira calcio del presente e del passato. Ti siedi vicino a lui e capisci che potrebbe parlarti per ore del gioco più famoso del mondo. A 74 anni Previdi non si ferma e anzi sceglie strade difficili da percorrere, guidato
dall’esperienza del lavoro di una vita. «Ho accettato l’incarico a l l’Hellas con un po’ di incoscienza» dice, da un lato perché
il fisico non lo aiuta ad essere al campo per più di tre volte alla settimana, dall’altro perché «la situazione della squadra, quando sono arrivato, era drammatica». Un giornalista va a nozze con lui, le sue frasi sono precise e mai banali, pane al pane e vino al vino. Prima di accettare, dopo la partita col Sassuolo «nella quale ho visto una squadra senza midollo» ha voluto parlare con i giocatori. Una strigliata effettuata a Peschiera il giorno prima della sfida interna col Foggia. Molti si saranno fatti raccontare chi fosse. Un passato come direttore sportivo alla Roma scudettata di Nils Liedholm, alla Fiorentina e al Brescia oltre che come direttore generale coi Mazzi al Verona. Dopo la sua sgridata, la vittoria col Foggia lo
convinse ad accettare. «Ora la situazione rimane compromessa data la classifica e resta molto difficile centrare l’obbiettivo salvezza. I giocatori però adesso dimostrano di impegnarsi al massimo, e questo dà speranza», spiega Previdi. Il suo ruolo è di consulente tecnico, in sostanza
aiuta la dirigenza a curare il rapporto con la squadra e indica all’allenatore il suo parere sullo stato di forma dei giocatori. «Con il contributo di Riccardo Prisciantelli - aggiunge - senza il quale non potrei svolgere il mio lavoro». Alla domanda “che gruppo di giocatori ha trovato?” è lapidario, quasi spietato nella
risposta: «Il gruppo che dice la classifica. Al mercato supplettivo di gennaio bisognava fare meglio». Non ha avuto voce in capitolo per il sostituto di Sarri, Arvedi (spinto da Prisciantelli, ndr) aveva già scelto Pellegrini. «Ho avuto Davide a Verona e a Firenze, ci siamo sempre trovati bene». Dopo aver fatto capire che le vicende societarie e personali del conte non gli interessano, torna sul suo ruolo all’Hellas. «I giocatori devono sentire il fiato di qualcuno della società che li guida, che li spinge e che preme i tasti giusti per stimolarli a fareil meglio. Sembra che tutti abbiano capito che solo essendo disposti a dare il massimo ogni domenica si può arrivare al traguardo. Prima, mi pare, non era così, e mi dispiace». Il suo è un incarico a breve termine, sino alla fine del campionato. Poi solo il suo stato di salute potrà dire se valutare l’ipotesi di una programmazione per il futuro dell’Hellas. «Intanto pensiamo ad evitare la C2, guai se non ci salviamo». La ricetta per tornare
all’entusiasmo di altri tempi? «Una programmazione seria e concreta. Quando dodici anni fa arrivai a Verona promisi la A in tre anni e ce la facemmo, con un programma moderato ma credibile». Certo, ora Nardino promesse non ne fa. È troppo consapevole che non sarà facile salvarsi, ma gli leggi negli occhi, un po’invecchiati, la voglia matta di riuscire nell’impresa per aiutare
una squadra e una città che gli sono rimaste nel cuore.

FONTE: DNews.it

- Serie C1/A: La presentazione della 28^ Giornata
Il Foligno(44), quarto, riceve il Verona(21) di Pellegrini. L'umore è diametralmente opposto: i padroni di casa non vincono da tre gare e sembrano aver sofferto le partite contro formazioni invischiate nella lotta per non retrocedere. Le squadre che si chiudono e non lasciano giocare risultano indigeste agli uomini di Bisoli. L'Hellas, invece, è reduce da due vittorie consecutive e sembra aver ritrovato fiducia. La distanza dalla penultima si riduce sempre di più ed i veronesi potrebbero presto lasciare quell'orribile ultimo posto, che spaventa un club ricco di storia e di prestigio.

FONTE: RealSports.it


[OFFTOPIC]

Serie C1/A: Come stanno le rivali dell'Hellas Verona...
- Il punto sulle rivali
Paganese a Legnano senza cinque pedine. Il Manfredonia in casa contro il Cittadella. Statistiche: il Verona non ha più il peggior attacco
La Paganese sabato andrà ad affrontare il Legnano in trasferta priva di ben cinque
titolari. Mister Miggiani dovrà infatti fare a meno degli squalificati Esposito e Marino e degli infortunati Fumai, Hodza e Muwana. Gli ultimi due probabilmente non
saranno disponibili anche per la successiva partita a Terni. A due giorni dall´impegno interno con il Cittadella, il tecnico del Manfredonia Pensabene non ha ancora sciolto i suoi dubbi di formazione: non sa se potrà contare sulla presenza di
Bergamelli (influenzato) e di Mandorlini (lavoro a parte). L’Hellas non è più ultima nella graduatoria delle reti fatte: ora sono 14 come quelle del Manfredonia che ha però subito 10 gol in più dei gialloblu (39 a 29).

FONTE: DNews.it

20 maggio '73: Verona-Milan 5 a 3...
- La rimonta che non t'aspetti
40 campionati fa...
Il sorpasso della Juventus nei confronti dei rivali storici dell'Inter all'ultima giornata del campionato 1966/67 resta negli annali del calcio. I Nerazzurri sembrano destinati a conquistare lo Scudetto, dopo una partenza sprint di sette vittorie consecutive. Più che per i punti recuperati dai piemontesi - il distacco nel girone di ritorno non supera mai i quattro punti - colpisce il fatto che l'Inter è stata ininterrottamente in vetta dalla prima alla penultima giornata compresa. Tre giorni dopo aver perso la Coppa dei Campioni UEFA contro il Celtic Glasgow, i Nerazzurri vengono però sconfitti dall'AC Mantova e la contemporanea vittoria della Juve sulla S.S. Lazio regala sorpasso e Scudetto ai Bianconeri. Sei anni più tardi, nella stagione 1972/73, sempre la Juventus supera il Milan all'ultima giornata coni rossoneri sconfitti 5-3 dall'Hellas Verona FC. Nasce l'incubo della 'fatal Verona' per il Milan (che tornerà nel 1990 a favore dell'SSC Napoli).

FONTE: Uefa.com