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HELLAS VERONA NEWS: Ultime da Terni, Hellas crisi infinita, Giovanni GALLI parla di KALAC, CIPOLLINI difende Piero ARVEDI, Alberto COMAZZI si scusa


Le ultime da Terni, la crisi dell'Hellas Verona, Giovanni GALLI si complimenta col portiere del Milan (ma farebbe meglio a concentrarsi solo sul Verona al momento), parla Renato CIPOLLINI e difende il conte Piero ARVEDI:
- QUI TERNANA. LA TRUPPA DI GIORGINI ATTENDE CON ANSIA I GIALLOBLÙ PER RISCATTARE LE QUATTRO SCONFITTE CONSECUTIVE E RISALIRE IN CLASSIFICA
Attenzione, si è ristretto il Liberati
Gli umbri hanno deciso di giocare su un campo più piccolo ma hanno vinto solo con il Novara

- LA CRISI DEL VERONA. LA TRUPPA DI SARRI HA INCASSATO LA QUARTA SCONFITTA CONSECUTIVA. LA SITUAZIONE DI CLASSIFICA PREOCCUPA TUTTO L’AMBIENTE DELL’HELLAS
Capitan Comazzi chiede scusa ai tifosi
«Siamo ultimi ma ci hanno sempre sostenuto Questa contestazione ci può stare, vuol dire che c’è delusione e rabbia non rassegnazione»
Sono felice di indossare questa fascia Non mi arrendo, sarò il capitano fino alla fine
In allenamento viaggiamo a mille, in campo la palla diventa pesante, in pochi minuti roviniamo tutto

- Galli applaude Kalac «Bravo con l’Arsenal»

- SCENDE IN CAMPO CIPOLLINI. IL DIRETTORE ORGANIZZATIVO DEL VERONA OSPITE DI «CHE ARIA TIRA» SU TELE ARENA
Il Paladino del Conte «Lui non ha colpe»
GRAZIE ARVEDI. «La crisi coinvolge tutti. Noi, tecnici, giocatori. Arvedi no. Il presidente ha fatto tutto il possibile per migliorare una situazione difficile. E poi aggiungo: quando verrano svelati nel dettaglio i particolari che hanno impedito ad Arvedi di dare seguito alla cessione già annunciata, la figura del presidente verrà rivalutata da tutti».
CHE MERCATO. «Avevamo in mano Savoldi. C'era la firma, con il Lecco sembrava tutto apposto. Poi a 5 minuti dalla chiusura, loro si sono tirati indietro. Abbiamo provato a prendere anche Ferrari dell'Albinoleffe, ma ha preferito rimanere a Bergamo per fare la quarta punta. Il mercato di gennaio è difficile per tutti».

FONTE: L'Arena di Verona on-line


Da morire dal ridere l'inserzione su E-Bay (segnalata ieri da TGGialloBlu) di un tifoso dell'Hellas che ha avuto un'idea originale quanto ironica: vendere la sua presenza al Bentegodi a chi, stufo di vedere gli ignobili spettacoli offerti dall'Hellas Verona, vuole però continuare a non far mancare, almeno numericamente, il suo apporto:
- Vendo la mia PRESENZA allo stadio Bentegodi per insultare l’Hellas Verona:

Tifoso dell’Hellas Verona praticamente dalla nascita, stufo di andare allo stadio, per incitare una squadra IMBARAZZANTE e SENZA COGLIONI VENDE al migliore offerente la propria presenza allo stadio Bentegodi per le prossime 4 gare interne che disputerà la suddetta “squadra” di calcio.

- Siete stufi di continuare a vedere sconfitte?
- Siete stanchi di tornare a casa dallo stadio delusi?
- Avete perso la voce a forza di insultare giocatori, allenatore e presidente?

ECCO LA SOLUZIONE CHE CERCAVATE!!

Tutte le prossime partite che giocherà in casa la vostra “pseudo” squadra potrete andare a sciare, potrete andare a fare un giro con la morosa al lago o andare con la moglie all’Ikea. Non dovrete più preoccuparvi di andare allo stadio a sorbirvi uno spettacolo indegno perché ci andrò io al posto vostro!!

NON E' FANTASTICO ?

Questa offerta comprende:
- La mia presenza nel settore denominato “Curva Sud” dello stadio Bentegodi in occasione delle prossime 4 gare interne munito di sciarpa GialloBlu e felpa con la scritta Hellas.
- 90 minuti circa di insulti ai giocatori gialloblu che non meritano di giocare in questa squadra e di indossare i NOSTRI colori.
- Circa 180 bestemmie, preventivamente concordate, che verranno però “addebitate”, una volta varcate le porte dell’aldilà, al vincitore dell’asta.
- Alla fine della partita, dopo l’ennesima sconfitta, mi recherò presso l’uscita giocatori e, dopo aver aspettato un’ ora i nostri “beniamini” insieme ai soliti 30 tifosi e ai 100 rappresentanti delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, imprecherò contro l’autobus della nostra squadra. In questo caso le imprecazioni sono a fantasia del sottoscritto.

La somma richiesta parte da una base d’asta di euro 100, praticamente il costo dell’abbonamento ( i schei più mal spesi in vita mia ) e non tiene conto del Borghetti che berrò nell’intervallo. Ad asta conclusa, se interessati, è possibile concordare con un’ ulteriore somma, anche gli insulti e le imprecazioni di mia morosa ed eventuali trasferte di entrambi.

Beh? Allora? Che Aspetti? Muoviti e fai la tua offerta che... la serie C2 è vicina!!

FONTE: E-Bay Clickate qui http://cgi.ebay.it/Vendo-la-mia-PRESENZA-allo-stadio-Bentegodi_W0QQitemZ270213200033QQihZ017QQcategoryZ36301QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem per vedere l'offerta sul sito originale ah ah ah...


Davvero un bell'articolo, questo di Sergio Mutolo, sulla partita di Domenica prossima tra l'Hellas e la Ternana:
- Ternana-Verona, storie d’amore
Quella che si gioca domenica al Liberati tra la Ternana e l’Hellas Verona non sarà solo una partita di calcio, ma anche la messa in scena di due storie d’amore. Non è forse il calcio una metafora della vita, come sosteneva Sartre? O non è piuttosto la vita una metafora del calcio, come pensa invece il filosofo Sergio Givone? Il fatto è che il football è paradigmatico delle dinamiche della vita, proprio come la vita lo è di quelle del football. Sta in questo, forse, una delle ragioni per cui questo sport non tramonta mai. A dispetto di quanti, in tutti i modi possibili, stanno cercando di affossarlo. Un amore tradito. Le maglie rossoverdi e quelle gialloblu, precipitate sul fondo della classifica di C1 e in lotta per non retrocedere, sono un non senso. Due tra le più calde e appassionate tifoserie d’Italia, si trovano infatti costrette a guardare dal basso in alto le provinciali che dettano (paradossalmente) legge nel girone. Sassuolo, Cittadella e Foligno occupano a sorpresa le prime piazze. Prova provata che programmare si può. E che realizzare i progetti si deve. Un amore molesto. Nelle ultime partite interne Terni e Verona hanno assistito al tracollo delle loro squadre del cuore. I rossoverdi sono stati strapazzati in casa da un Sassuolo che non ha voluto sportivamente infierire. I gialloblu, a loro volta, sono stati travolti da un Legnano che solo a tempo scaduto ha concesso l’onore della armi a quella che in campo è sembrata un’armata Brancaleone. Un amore doloroso. Al tradimento le due tifoserie hanno reagito in modo diametralmente opposto. In Umbria ha prevalso il disincanto. La squadra è stata lasciata sola. Il Liberati è desolatamente vuoto. Una cattedrale nel deserto, laddove fino a non molto tempo fa pulsava una passione spasmodica. Si è scelta questa strada per contestare una società che non ha mai saputo creare il giusto rapporto con la città. In Veneto i tifosi hanno imboccato in massa la via del Bentegodi. Affollano in 10mila le tribune. Solo per soffrire. E però senza mai smettere di sostenere le maglie. Un amore tenace. Indissolubile. Resistente alle bufere. Immune alle provocazioni. Saldo nei principi. Intenso come sempre. Che cerca nel ricordo di un passato glorioso la forza per superare le opache ansie del presente e lo slancio per affrontare la paura del futuro. Quella che si gioca domenica al Liberati tra la Ternana e l’Hellas Verona non sarà, per tutte queste ragioni, una semplice partita di calcio. Sarà anche, e soprattutto, il racconto di due storie d’amore. Perché non esistono mai storie d’amore belle o brutte. Ma, solo e comunque, storie d’amore. Meritevoli per questo di essere raccontate. A futura memoria.

FONTE: CalcioPress.net