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HELLAS VERONA NEWS: Intervista ad Andrea DOSSENA, ex terzino dell'Hellas, convocato nell'ITALIA di DONADONI il 17 Ottobre scorso


Per la serie "tutti fenomeni lontano da Verona" trasmettiamo oggi la puntata dedicata ad Andrea DOSSENA, ex terzino dell'Hellas dal 2001 al 2005 (in seguito al Treviso e dal campionato scorso all'Udinese che sta facendo bene in serie A), intervistato ieri a FuoriGioco su Radio Verona.

Andrea ben si presta al nostro dossier sulle incredibili imprese di chi, allontanatosi da Verona senza particolari rimpianti da parte dei tifosi (vedi Cossu, vedi Papa Waigo, vedi Abbruscato...), non solo matura e diventa forte ma raggiunge la serie A e addirittura la nazionale!!! Anche se DONADONI ben difficilmente lo porterà agli europei, DOSSENA ha esordito lo scorso Ottobre contro il Sudafrica e, per un giocatore, è sempre una gran soddisfazione.

Mentre però per alcuni ex-gialloblù c'era da aspettarsi una grande carriera con un naturale sfociare in nazionale (CAMORANESI e GILARDINO per rimanere sui più recenti) dopo essere acquistati da grandi club, era più difficile prevedere questo cammino per altri (GAMBERINI) e addirittura impensabile, almeno per quanto mi riguarda, per gente come CASSETTI ma anche per Massimo "piedi di ferro" ODDO e per l'appunto DOSSENA.

Non me ne voglia il buon Andrea ma qui hanno giocato nel suo ruolo calciatori come DE AGOSTINI (per me il migliore in assoluto fra quelli che ho visto) e MARANGON, PUSCEDDU e BERTHOLD e poi CASSANI ma anche FALSINI e VANOLI fino ad arrivare ai SERIC ai TEODORANI ai MORABITO ai... BONOMI!!! Insomma, in un mio personale ranking dei terzini dell'Hellas, DOSSENA sarebbe più vicino a questi ultimi e sicuramente nel loro gruppo più che nel gruppo dei medi, certamente non nella crème di chi nell'Hellas ha fatto al meglio l'incursore di fascia... Anche ODDO direte voi non era il massimo (e non lo è nemmeno ora se è per quello)... Va bene ma Massimo era finito in un club medio-grande come la LAZIO e poi al MILAN mentre Andrea è rimasto nell'anonima Treviso fino allo scorso anno!!! Che in ITALIA stiano scarseggiando gli interpreti per un ruolo che, almeno per me, ha sempre avuto un grandissimo fascino con fantastici interpreti (FACCHETTI dell'Inter su tutti dicono...)? Boh... Ai poster(I) l'ardua sentenza, intanto sentiamo che dice Andrea DOSSENA da LODI: "Giocare a Verona (come in tutti gli altri posti a dire il vero) quando le cose vanno male non è mai facile, ricordo ai tempi di SALVIONI sembrava che nessuno, nella nostra squadra fosse capace di giocare a calcio ma quello che MAI si deve fare è fischiare i giocatori... Fischiare chi va in campo è un po' come fischiare se stessi: il tifoso vero è quello che incita la squadra sempre...", sarà... Ma secondo me non è del tutto vero nel senso che fischiare il singolo giocatore è SOLO controproducente (se uno è scarso lo è ancor di più se pressato dal pubblico) mentre fischiare tutta la squadra può servire da pungolo per l'orgoglio dei giocatori... "Ricette particolari non ce ne sono, bisogna lavorare intensamente durante la settimana, arrivare a casa stremati ed il giorno ricominciare da capo, affrontare ogni partita alla morte, come se fosse l'ultima!!!!".

Noi non contestiamo mai la maglia - afferma un ascoltatore - ma solo i giocatori mercenari, che non s'impegnano, quelli che a fine campionato se ne vanno lasciando magari i tifosi nella disperazione... "In ogni caso i tifosi devono sostenere i giocatori che hanno perchè sono quelli che portano la maglia sul campo ed in ogni caso stiamo attenti a giudicare i calciatori dei mercenari perchè la gente, da fuori, non sempre conosce i particolari che portano i giocatori a cferti comportamenti..." risponde, non del tutto a torto, DOSSENA.

La partita che Andrea porta nel cuore, per quanto riguarda la parte veronese della sua carriera, è quella del 3 a 2 nel derby col Chievo: "E' stato il mio esordio, dal 2 a 0 sotto al 3 a 2 sopra con MALESANI sotto la curva... Fantastica partita!!!" Eh già!!! (e qui, anche se non lo potete vedere, lo scrivente molla 7/8 sospironi da competizione) "Però" continua il terzino "ogni volta che penso all'Hellas, non posso non collegarlo a quella vittoria mancata contro il Catanzaro, solo pareggiata dal gol di IUNCO, che ci avrebbe permesso di raggiungere la serie A; la sconfitta di PIACENZA e la conseguente retrocessione in B invece mi è rimasta meno dentro perchè in quel Verona giocai solo un paio di volte, ero molto giovane e lo sentivo meno mio...".

Immancabile la richiesta di un'opinione sull'ex patron PASTORELLO "Un grande uomo di calcio ma dalle limitate disponibilità economiche, uno che di calcio però ha sempre saputo molto se è vero, come è vero, che è vissuto in questo mondo a ottimi livelli per 30 anni" Giuro... Questo ho fatto parecchia fatica a scriverlo ma ancora una volta, ragionando in maniera imparziale, non si può dar torto ad Andrea.

Si chiude con un altro bel ricordo di un tifoso che riporta ad un tiro di DOSSENA, stampatosi sul palo da un distanza siderale, in un derby contro il VICENZA (che si scriverebbe WiCenza in maniera più corretta hi hi)... "Siii quanti ricordi ho a Verona e mi tornano sempre alla mente tutti, GERVASONI quella volta si vide respingere anche un suo tiro sulla linea quella volta!!!" conclude il giocatore udinese "Non dimenticherò mai Verona, la porto sempre nel cuore".