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HELLAS VERONA NEWS: Ieri sera a FuoriGioco su Radio Verona Luciano VENTURINI ex di HELLAS e Chievo ed il presidente FIGC del Veneto


Sempre più prevedibile domani l'utilizzo del 4-4-2 da parte di Maurizio SARRI che domani, al Libero Liberati di Terni, cambierà faccia la Verona per tentare di risalire la china; l'ospite è Giovanni Guardini presidente della FIGC del Veneto che ha giocato 2 anni nelle giovanili dell'Hellas; anche lui dice di non credere molto a queste voci di fusione tra l'Hellas ed il Chievo, un conto è tra realtà medio piccole di paese dove pure il campanilismo domina ma alla fine ci si converte per non sparire, altro conto sono le due società di calcio di Verona: improponibile (speriamo... Io invito a non abbassare la guardia perchè: "Gira gira il cetriolo..." e indovinate come finisce un azzeccatissimo detto siculo?). Cambiamo discorso che è meglio: Luca scrive che vede i gialloblù vincenti 2 a 0, a segno perfino MORANTE!... L'ottimismo inguaribile di certi tifosi è davvero incredibile! Ma stà finendo quello di Marco: Domani o si vince o si muore! mentre Alberto, più realista, invita giocatori, dirigenti e tecnici dell'Hellas a fare un bel bagno di umiltà.

Interviene al telefono Luciano VENTURINI ex di Verona e Chievo ora alla guida del San Zeno di Montagna; allora Luciano Hellas col 4-2-3-1, Hellas col 4-4-2, Hellas col 5-3-2... Ma è davvero tutta questione di moduli? "Beh... E' chiaro che devi far giocare la squadra a seconda dei giocatori che hai, però più che i moduli è importante la mentalità, l'approccio con cui affronti le partite e la preparazione della gara durante la settimana: queste sono le caratteristiche che ti fanno vincere; il modulo dà un valore aggiunto ma niente più".

Siamo d'accordo che calcio e logica spesso non coincidono, chiede il conduttore, ma come può una squadra che ha segnato solo 11 gol in campionato, pensare di vincere domani a Terni ed invertire improvvisamente la tendenza di un campionato che appare ormai segnato? "Per la mia esperienza ho sempre lottato per qualcosa promozione o salvezza e ti dico che è veramente difficile capire dove stia un blocco in una squadra... Con la squadra che alleno siamo messi più o meno nella stessa situazione del Verona: ci alleniamo bene, lavoriamo bene e poi sul campo non giochiamo come vorremmo... Credo però che la mentalità faccia la differenza, la mentalità e l'unità del gruppo"; il problema non sono gli schemi ma i giocatori scrive Pier, serve il cuore!!! Quello che i giocatori gialloblù non mettono in campo... VENTURINI è d'accordo "Si ma il singolo da solo fa poco, se ogniuno lavora sui suoi punti deboli e fa di tutto per migliorarli e tutti i giocatori fanno lo stesso, la media della squadra si può alzare e i risultati poi arrivano: il pochino mio unito al pochino del compagnio unito all'altro pochino di un altro alla fine fa davvero la differenza..". Speriamo che Maurizio SARRI sia riuscito in questo, si augura De Pietro "Si lo auguro anche io al mister e a tutta la squara del Verona e comunque nel calcio la speranza è l'ultima a morire e non si deve mollare mai, non vorrei creare false illusioni perchè alla fine in campo vanno i giocatori ma se i giocatori sono convinti di farcela, non si può mai dire".

Il mister del San Zeno saluta, chiude Guardini con l'augurio che il Verona si salvi per poi cominciare una nuova stagione sotto tutti i punti di vista.