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Ieri a FUORIGIOCO (Radio Verona)


...Intervista a Luca Vigna di Pistoia neoacquisto gialloblù che in sostanza dice di aver trovato un ambiente desideroso e convinto di cambiare l'ultimo posto in classifica e salvarci dalla 2^ retrocessione consecutiva (speriamo bene...): VERONA è una grandissima piazza; mai vista una partecipazione di tifosi così numerosa e appassionata dice; poi mr. Sarri è una garanzia: prepara minuziosamente le partite ed ogni giocatore che va in campo sa esattamente cosa deve fare.

Fin qua niente di nuovo, sono più o meno gli stessi clichè di ogni nuovo acquisto (anche quando non conosce chi dirige l'orchestra, figuriamoci in questo caso); Vigna ha anche specificato di non essere una punta ma un centrocampista offensivo che può giocare sia a destra che a sinistra; il sostituto di Ferrarese insomma ma decisamente con più voglia come ribadito ieri alla radio da un ascoltatore "Hai fatto scordare Caio con una sola partita! Ferrarese mai ha giocato come te una volta in tutto il girone d'andata..." ma proprio per questo mi chiedo e sopratutto chiedo a chi era a Sesto: ha giocato davvero così bene il buon Vigna al Breda? Perchè a sentire la telecronaca di Puliero non mi sembrava mentre ieri a FuoriGioco tutti che si complimentavano con la neo ala helladina per la bella partita e la voglia dimostrata: fatemi sapere...

Altro tema trattato (ma solo di striscio data la "spinosità" dello stesso) il vero o presunto razzismo dei tifosi gialloblù: i primi 2/3 interventi non sono affatto incoraggianti; tutti se la prendono con la presidentessa della Pro Sesto accusandola di volersi fare pubblicità gratuita alle spalle del nostro pubblico "...E poi lo stadio: UNA VERGOGNA degna dei campetti di interregionale, giocatori che fanno la scena, raccattapalle che, COME NEI CAMPI DEL MERIDIONE, fanno sparire i palloni per rallentare il gioco...". Per fortuna, a pareggiare l'idiozia montante dai microfoni di RadioVerona, intervengono altri ascoltatori invitando i primi a non nascondersi dietro ad un dito, a capire che gli episodi succitati accadono in ogni partita e su ogni campo e che non per questo si possono giustificare le intemperanze razzistiche di alcuni (che però sono in grado di trascinare tutti gli altri)... Insomma si chiude in patta e purtroppo senza una chiara presa di distanze da parte del conduttore (Antolini per ovvie ragioni cerca di starsene fuori) verso comportamenti INCIVILI, SCORRETTI e pesantemente PENALIZZANTI nei confronti di chi come me, pur essendo lontano migliaia di miglia dai beceri pregiudizi xenofobi che si esprimono quasi domenicalmente al Binti, deve sentirsi in qualche modo parte di quello schifo di mondo...